La Polizia di Stato, in particolare la sezione “Contrasto al Crimine diffuso” della Squadra Mobile di Palermo, ha identificato e denunciato in stato di libertà un individuo divenuto la scorsa estate letteralmente un incubo per albergatori e portieri notturni di alberghi cittadini. Negli scorsi mesi si è registrata in città la comparsa di un fenomeno semi- sconosciuto alla realtà criminale cittadina, la rapina a portieri di albergo. Sostanzialmente dal mese di maggio a quello di agosto, i malviventi, quasi sempre in solitario, davano l’assalto ad alberghi cittadini sempre nello stesso modo: in orario notturno, tra la mezzanotte e le 4, accedendo alle strutture ricettive da ingressi di servizio, consumando un rapido blitz nella hall, minacciando il portiere con armi o strumenti atti ad offendere e costringendolo a consegnare il denaro contenuto nella cassa. Strumenti necessari e quasi indispensabili per i poliziotti messisi sulle tracce del o dei rapinatori sono state le immagini girate dalle telecamere degli alberghi rapinati durante gli assalti. Le indagini dei poliziotti hanno però talvolta dovuto fare i conti con la scadente qualità dei video e con la circostanza che, in ogni caso di rapina, almeno per quanto riguarda l’esterno degli alberghi, i malviventi si celassero nell’oscurità. Con riguardo ad una rapina compiuta lo scorso 23 luglio in danno dell’ “Astoria Palace”, i poliziotti, nei giorni scorsi, hanno già fermato Antonino Vassallo, riconosciuto grazie al sistema di videosorveglianza dell’albergo. Grazie allo stesso sistema, i poliziotti, ieri, sono giunti ad identificare, M.L., palermitano 43enne con piccoli precedenti penali. Messo alle strette, il pregiudicato ha reso una ampia e dettagliata confessione che, in un sol colpo, è sembrata chiarire i misteri di un fenomeno ritenuto allarmante ed irrisolto. Ben quattro gli episodi di rapina dei quali M.L. si è assunta per intero la responsabilità. La prima rapina è stata commessa con coltello in danno dell’ “Astoria Palace”, lo scorso 9 maggio ed ha fruttato duemila euro circa. La seconda, il 12 agosto scorso in danno dell’ “NH Hotel” di Foro Umberto I ed ha fruttato altri duemila euro. La terza è stata compiuta il 18 agosto in danno dell’Hotel “Addaura” ed ha fruttato poco più di mille euro. La quarta, lo scorso 30 agosto sempre in danno dell’ “NH Hotel” ed è fruttata al bandito 1.500 euro ed una busta al cui interno M.L. aveva rinvenuto dei passaporti che, a distanza di poche ore dalla rapina, ha provveduto a depositare in una buca delle lettere così da farli pervenire ai proprietari. M.L. ha dichiarato di aver compito gli assalti perché spinto da stringenti necessità economiche legate al sostentamento dei familiari. Anche in ragione della sua completa e circostanziata confessione, M.L. è stato denunciato in stato di libertà alla Autorità Giudiziaria che valuterà l’emissione di una misura cautelare.
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