Si è aperto con un toccante minuto di silenzio in memoria di Marisa Leo, la socia delle Donne del Vino siciliana vittima di femminicidio, il talk “Insieme per valorizzare il ruolo della donna nel comparto vitivinicolo siciliano, tra innovazione in vigna ed in cantina”. L’evento, frutto della sinergia tra Assostampa Sicilia, l’Associazione Donne del Vino, l’associazione Donnattiva e il Consorzio Doc Monreale, si è svolto ieri al Vinitaly 2025.
L’incontro ha rappresentato un importante momento di approfondimento sul contributo fondamentale delle donne nel settore vitivinicolo siciliano. Moderato dalla giornalista e Master sommelier Maria Antonietta Pioppo, vicepresidente della Commissione pari opportunità di Assostampa, l’incontro ha visto la partecipazione di Roberta Urso (delegata Donne del Vino Sicilia); Dominique Marzotto (consigliera nazionale dell’associazione Donne del Vino e produttrice per Baglio di Pianetto); Mario Di Lorenzo, presidente del Consorzio di tutela della Doc Monreale; la produttrice Enrica Spadafora Dei Principi di Spadafora; Roberto Lagalla (sindaco di Palermo); Giusi Mistretta (Commissaria straordinaria dell’Istituto regionale del Vino e dell’Olio (IRVO) della Sicilia); Ina Modica giornalista e presidente dell’associazione Donnativa e Roberto Leone, vicesegretario regionale Assostampa.
L’iniziativa, inserita nel programma di eventi promossi dall’Istituto Regionale della Vite e del Vino con l’Assessorato Agricoltura della Regione Siciliana, è stata un’occasione per mettere in luce l’innovazione portata dalle donne in vigna e in cantina, promuovendo al contempo le eccellenze del territorio, culminando in una degustazione di vini a denominazione DOC Monreale.
“Siamo orgogliosi di aver partecipato a questo significativo evento, che ha permesso di valorizzare il prezioso lavoro delle donne nel nostro settore e di far conoscere i nostri pregiati vini Doc Monreale”, ha dichiarato Mario Di Lorenzo, presidente del Consorzio. “La collaborazione con Assostampa Sicilia e Donnattiva – ha detto nel suo intervento Roberta Urso, presidente dell’Associazione Donne del Vino -, è essenziale per dare voce alle donne che con passione e competenza operano nel mondo del vino e per diffondere la cultura del vino di qualità”.
Il sindaco di Palermo Roberto Lagalla ha sottolineato: “come la sinergia tra presenza delle donne nella innovazione e nella produzione la cultura e l’informazione sia un elemento essenziale per la crescita civile di tutta la società e che in questo senso Palermo si sta rivelando un modello”.
“Assostampa Sicilia ha voluto fortemente organizzare ed essere presente a questa importante iniziativa che riconosce il ruolo cruciale delle donne nel comparto vitivinicolo e promuove le eccellenze della nostra regione”, ha affermato Roberto Leone, vicesegretario regionale di Assostampa Sicilia, rappresentata all’evento da Ina Modica, giornalista, consigliere regionale di Assostampa e presidente dell’Associazione Donnattiva. Leone ha inoltre ricordato che grazie proprio alla collaborazione con l’Associazione Donne del Vino, si svolgono tutti gli eventi del Circolo della stampa di Palermo e che tra questi uno particolarmente significativo è stato quello organizzato del 25 novembre scorso dedicato proprio a Marisa Leo. La consegna della targa alla madre della giovane comunicatrici della cantina Colomba bianca di Marsala, vittima di femminicidio è stato uno dei momenti più coinvolgenti ed emozionanti vissuti al Circolo della stampa”.
“È fondamentale creare una rete tra albergatori, ristoratori, produttori di vino e il settore della comunicazione, con l’obiettivo di raccontare l’esperienza e l’ospitalità dell’offerta turistica in Sicilia” ha affermato in una nota da Rosa di Stefano, vicepresidente di Federalberghi Sicilia e presidente di Federalberghi Palermo, che ha partecipato a distanza alla conferenza stampa al padiglione Sicilia del Vinitaly. “L’obiettivo è di creare un’offerta turistica integrata e competitiva – ha continuato Di Stefano che fa parte anche del comitato organizzatore del Circolo della stampa – Non possiamo limitarci a offrire ospitalità, dobbiamo proporre esperienze immersive che raccontino l’anima della Sicilia, portando il visitatore a scoprire i segreti dei nostri vigneti, le storie delle nostre cantine e i sapori autentici della nostra cucina. Il 2025 rappresenta un anno cruciale per il turismo siciliano”, ha concluso l’imprenditrice.