Mariella Sapienza racconta Annaluna: Monreale e la Sicilia tra storia e identità femminile

Redazione

Cronaca - L'incontro alla Morvillo

Mariella Sapienza racconta Annaluna: Monreale e la Sicilia tra storia e identità femminile
Nella settimana dedicata alle donne e alla loro valorizzazione, la scuola parteciperà ad alcuni eventi tesi all’approfondimento della tematica

06 Marzo 2025 - 10:19

Gli studenti del comprensivo Morvillo hanno incontrato la scrittrice Mariella Sapienza per parlare del suo romanzo “Annaluna. La guerra delle donne nel 1970”. Nella settimana dedicata alle donne e alla loro valorizzazione, la scuola parteciperà ad alcuni eventi tesi all’approfondimento della tematica oggetto di quotidiana riflessione da parte dei docenti, della dirigente e di tutti gli educatori presenti nel nostro territorio.

Dopo i consueti saluti di rito e l’accoglienza della dirigente Francesca Giammona alla scrittrice accompagnata dal dirigente scolastico in quiescenza Stefano Gorgone, è stato presentato il romanzo la cui protagonista Annaluna (nomen loquens), studentessa universitaria in Ingegneria degli anni ’70 a Palermo, è il simbolo di tutte le donne che, a causa di “un amore malato”, si annullano fino a spersonalizzarsi e deprimersi all’ombra di chi dovrebbe proteggerle, rispettarle e valorizzarle. La docente Zito, dopo un’attenta lettura del romanzo e la scelta dei passi da sottoporre all’attenzione degli alunni delle classi terze della secondaria, ha moderato l’incontro, ponendo alla scrittrice una serie di domande relative alla genesi e allo sviluppo di un testo che ha sia le caratteristiche di un romanzo di formazione che quelle di un romanzo storico contemporaneo, ma soprattutto la sensibilità di un libro che sa parlare al cuore del lettore di qualsiasi età, nella ricostruzione di luoghi, fatti, situazioni familiari, sociali e politiche “nostrani”, pieni di dettagli che fanno vivere con emozione ogni sapore, colore ed esperienza fisica o mentale dei personaggi interagenti in vari luoghi della Sicilia (Palermo “vucciriota”, Terrasini “controcorrente”, Cefalù “dalle belle spiagge”, Monreale “luogo dell’anima”) descritta con l’omaggio di una figlia devota e ribelle al contempo. I dolori di Annaluna sono i dolori di ogni donna che deve trovare la sua strada per la felicità che coincide sempre con la realizzazione personale che nessuno dovrebbe permettersi di ostacolare.

Gli alunni si sono mostrati motivati e partecipi, hanno espresso le loro riflessioni sentite e mature, nonostante la loro giovane età. Il dirigente Gorgone ha letto, invece, dei passi del libro dai quali si evince l’amore dei genitori di Annaluna per lei e i suoi fratelli e, soprattutto, il ruolo del padre, nel quale si è molto immedesimato, spingendo gli alunni alla riflessione sui valori che i genitori devono trasmettere ai propri figli: guidarli al raggiungimento dei propri sogni, mostrando sempre un amore non soffocante ma salvifico anche nei momenti più bui della loro esistenza, trasmettendo loro coraggio e resilienza attraverso l’esempio e la cura che solo chi dà la vita potrà assicurare per sempre. L’incontro ha permesso di sottolineare il valore pedagogico di ogni spunto che provenga dal nostro territorio, ancora una volta accolto con entusiasmo perché foriero di riflessione per i nostri alunni.

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