Contrabbando di sigarette, 16 arresti e sequestri per oltre 1 milione di euro

Redazione

Regione - Il provvedimento del gip su richiesta della Procura Europea

Contrabbando di sigarette, 16 arresti e sequestri per oltre 1 milione di euro
L’operazione si è estesa alle province di Palermo, Trapani e Napoli

15 Gennaio 2025 - 16:32

Quattordici persone in carcere e 2 ai domiciliari, oltre al sequestro di beni per un valore complessivo superiore a 1 milione di euro. È il bilancio di una maxi-operazione di contrasto al contrabbando di tabacchi della guardia di finanza di Palermo, che ha eseguito un’ordinanza del gip del tribunale di Palermo, su richiesta della Procura Europea (EPPO – European Public Prosecutor’s Office).

L’indagine: una rete di contrabbando internazionale

L’operazione, che si è estesa alle province di Palermo, Trapani e Napoli, ha svelato l’esistenza di due organizzazioni criminali transnazionali, collegate tra loro, dedite al contrabbando di sigarette.

  • La prima organizzazione, guidata da un cittadino tunisino e attiva tra Marsala, Mazara del Vallo e Petrosino, avrebbe introdotto sigarette di contrabbando dalla Tunisia utilizzando imbarcazioni da pesca.
  • La seconda organizzazione, capeggiata da un palermitano, si sarebbe avvalsa della collaborazione di tre mediatori napoletani per acquistare grandi quantità di sigarette provenienti dal Nord Africa e dall’Est Europa. La merce veniva stoccata in magazzini situati in aree ad alta densità criminale e successivamente distribuita in modo capillare nella provincia di Palermo attraverso una rete organizzata di rivenditori.

Numeri e risultati delle indagini

Le indagini, durate circa due anni, hanno permesso di ricostruire il funzionamento delle due organizzazioni e portato a importanti risultati: 7 arresti in flagranza di reato; sequestri per un totale di 22 tonnellate di sigarette di contrabbando, dei principali marchi internazionali (Marlboro, Winston, Regina, Merit, Chesterfield, Philip Morris). Le sigarette sequestrate avrebbero generato un profitto illecito di circa 4 milioni di euro, causando un danno all’Unione Europea stimato in 850.000 euro, derivante dai dazi doganali non riscossi.

La cooperazione internazionale

Un elemento cruciale per il successo delle indagini è stato l’utilizzo di canali di cooperazione internazionale. La Procura Europea di Palermo ha collaborato con uffici corrispondenti in Germania, Slovenia, Bulgaria, Croazia e Romania, raccogliendo elementi indiziari determinanti per smantellare le due reti criminali.

Misure patrimoniali

Le indagini hanno anche evidenziato una sproporzione tra i beni posseduti dagli indagati e i loro redditi ufficiali. Per questo motivo, è stato disposto il sequestro preventivo di beni mobili e immobili, per un valore complessivo di circa 1 milione di euro. Per altri sette indagati, per i quali era stata richiesta una misura cautelare, l’eventuale applicazione è stata rinviata in attesa degli interrogatori preventivi, come previsto dalla recente normativa. L’operazione, che ha colpito al cuore il contrabbando di sigarette, si configura come un ulteriore passo nella lotta contro la criminalità organizzata a livello internazionale.

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