Durante la celebrazione eucaristica di apertura del Giubileo ordinario 2025 nella Diocesi di Monreale, l’Arcivescovo Gualtiero Isacchi, ha annunciato l’affidamento della cura e dell’animazione del Santuario della Madonna del Rosario di Tagliavia al Servizio Diocesano per la Pastorale Giovanile. Il Santuario fu costruito nello stesso punto in cui fu scoperta un’immagine della Vergine del Rosario dipinta su una lastra di ardesia squadrata, trovata in mezzo ai terreni del feudo di Tagliavia da parte di alcuni contadini intenti a lavorare la terra.
Tale ritrovamento fu considerato un evento prodigioso: nel posto dove fu ritrovata l’immagine, fu scoperta anche una sorgente d’acqua – ancora oggi esistente – che fu ritenuta miracolosa dagli stessi contadini. Dopo aver dato, infatti, da bere l’acqua alle mucche colpite da un male raro, straordinariamente le mucche guarirono. Così avvenne anche per il re Ferdinando I di Borbone che, da quella stessa acqua, fu guarito da un male al ginocchio che gli impediva di camminare. Per custodire e diffondere il culto e la devozione per la Madonna del Rosario di Tagliavia che nel frattempo divennero sempre più forti, si decise allora di costruire una nuova chiesa, inaugurata nel 1845 e confinante con la primitiva cappella eretta dagli eremiti, insieme ad una foresteria per l’accoglienza dei pellegrini.
Il Santuario di Tagliavia, di cui nel 2025 ricorre il suo 170esimo anniversario, è stato scelto come chiesa giubilare per attingere le grazie che, attraverso questo anno santo, ci dona a piene mani per essere uomini di speranza. L’intento è far rifiorire nei cuori dei fedeli l’amore per questo luogo di preghiera, dalla lunga storia e dalla fervida devozione che per due secoli ha alimentato la fede di molti fedeli non solo di paesi vicini, ma anche di molti pellegrini che arrivavano da tutta la Sicilia. In molti paesi dell’isola vi sono ancora edicole dedicate alla Madonna di Tagliavia, come omaggio alle grazie che avevano ottenuto da essa. Per esempio, in provincia di Trapani, la Madonna di Tagliavia è la patrona del paese di Vita che la festeggia con grande ardore.
Tagliavia è stata sempre meta di pellegrinaggio per i fedeli devoti provenienti da ogni parte della Sicilia e il desiderio è che torni a svolgere questo servizio alla fede e alla speranza del popolo santo di Dio che è nella Chiesa Monrealese e in tutta la Sicilia. La rinascita del Santuario parte da una scommessa che il vescovo pone mettendo al centro i giovani: “Non si tratta semplicemente di offrire uno spazio di spiritualità ai giovani dove potranno incontrarsi, pregare, fare ritiri o esperienze più prolungate di lavoro. L’intento è chiedere ai giovani di animare quel luogo aiutandoci ad esprimere anche in forme nuove la nostra devozione mariana”.
Monsignor Isacchi ha anche affermato che intende fare del Santuario della Madonna di Tagliavia “punto di riferimento per tutti i pellegrinaggi diocesani che si organizzeranno in questo anno giubilare”, la sua collocazione, la bellezza della natura, rendono possibili pellegrinaggi e eventi con grandi numeri di partecipanti. Sono tanti i progetti ai quali i giovani dell’Arcidiocesi stanno già lavorando e presto, il Servizio diocesano per la pastorale giovanile offrirà un calendario con opportunità di diverso genere. L’augurio, in occasione di questo anno giubilare, è che questo santuario diventi luogo di speranza per tutti i pellegrini che in esso vorranno approdare come porto salvo da qualsiasi naufragio.