Lunedì 6 gennaio viene celebrata la festa della Teofania a Piana degli Albanesi, comune di origine Arbëresh. L’evento liturgico di elevato tenore religioso, storico e tradizionale, unico e fortemente simbolico, da sempre attrae visitatori da più parti della Sicilia e dell’Italia.
Presso la fontana dei Tre Cannoli in piazza Vittorio Emanuele, il Cardinale Francesco Montenegro e i sacerdoti, dopo la celebrazione della liturgia nella maestosa Cattedrale di San Demetrio, rievocano al canto Në Jordan la discesa dello Spirito Santo nel Giordano il giorno del battesimo di Cristo, nel rito della benedizione delle acque. Celebrazione profondamente evocativa ed emozionante durante la quale il Cardinale immerge nell’acqua della fontana per tre volte la croce, reggendo con l’altra mano il candelabro a tre ceri e un rametto di ruta.
L’evento che più simboleggia e rende unica la Teofania di Piana degli Albanesi si svolge alla fine della cerimonia, quando una colomba bianca viene accompagnata in un volo toccante e commovente dal tetto dell’antistante chiesa della Santissima Maria Odigitrìa, fino alla fontana dei Tre Cannoli. L’Eparchia con l’Amministrazione Comunale e la Pro Loco Piana degli Albanesi, sono impegnati nelle celebrazioni e nella preziosità alla festa della Teofania di Piana degli Albanesi, con il patrocinio dell’Assessore Regionale al Turismo.
Ad arricchire e donare colore ci saranno gli abiti storici della tradizione Arbëreshë, indossati da donne, uomini e bambini, interamente ricamati a mano in filo d’oro e adornati di gioielli artigianali in oro e pietre preziose. Alla fine della cerimonia verranno sorteggiati un paio di pendenti tradizionali, sponsorizzati da “Gli ori di Piana” le donne e gli uomini in costume tradizionale distribuiranno le arance benedette.
“La Teofania è il primo evento religioso dell’anno, una delle feste più sentite e vissute per la nostra comunità in quanto rappresenta a pieno la perfetta sintesi della nostra tradizione religiosa di rito Greco Bizantino, e riassume in sé enfasi, solennità e forte rispetto per le nostre liturgie e per la nostra evocativa cultura, densa di passato, ricordi e storia che la rendono singolare ed incomparabile. Le liturgie e gli appuntamenti con la tradizione e la cultura religiosa sono per la nostra Amministrazione Comunale motivo di orgoglio e soddisfazione soprattutto perché negli anni dimostriamo, come comunità Arbëreshe, di vivere nella profonda convinzione che la nostra identità singolare e preziosa è ricchezza immateriale e motivo di promozione e ammirazione” ha dichiarato il sindaco Rosario Petta.
“Promozione della cultura e delle tradizioni della comunità Arbëreshe, impreziosita quest’anno dal sorteggio di Pendenti tradizionali per le ragazze che si vestiranno in abito storico”; ha dichiarato il presidente della Proloco Giorgio Cuccia.