Durante le festività natalizie, si è soliti trascorrere più tempo con le proprie famiglie ma non sempre e non per tutti questo è possibile. Specie le persone anziane potrebbero trovarsi sole o lontane dai propri affetti.
La Polizia di Stato, da sempre è attenta alle fasce più deboli della nostra società ed anche in questi giorni, ha organizzato iniziative in loro favore, per farli sentire meno soli e per metterli in guardia da eventuali truffe di cui potrebbero rimanere vittime. Nella giornata di ieri si è svolto, presso il Commissariato San Lorenzo, un incontro volto a sensibilizzare gli anziani contro le truffe, organizzato dallo stesso Commissariato in collaborazione con la Parrocchia di “San Vincenzo” ed il suo Parroco, Don Calogero. Ad impreziosire il momento, i giovani musicisti del quintetto di flauti Arcadie del Conservatorio di Palermo che, diretti dal Maestro Sollima, hanno eseguito brani di repertorio e tipici della tradizione natalizia, accrescendo il valore dell’iniziativa.
Un connubio quello tra musica e legalità, tra cultura ed educazione civica, che ha permesso ai partecipanti di acquisire preziosa consapevolezza sul tema delle truffe. La mattinata è stata scandita da un incontro tematico che ha visto il Dirigente del Commissariato San Lorenzo, spiegare al folto gruppo di anziani quali sono le truffe in cui potrebbero incappare e come fare a riconoscerle e quindi prevenirle. Presente all’iniziativa anche il sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo, maestro Marco Betta. Per l’occasione è stato distribuito un opuscolo che descrive le principali truffe nelle quali si può incorrere ed i consigli utili per riconoscerle e tutelarsi.
Se ne elencano le principali:
• I FINTI POLIZIOTTI:
Di recente, la tipologia più ricorrente di truffa è quella in cui i truffatori si presentano (di persona o al telefono) quali finti poliziotti o carabinieri comunicando alla vittima che un proprio familiare ha causato un grave incidente stradale che ha causato feriti; a causa dei reati penali commessi il parente si trova in stato di fermo/arresto. I truffatori preannunciano che a breve lo raggiungerà a casa un avvocato o un funzionario incaricato a ritirare denaro o beni preziosi che serviranno per pagare una cauzione affinché il familiare venga liberato.
• Quando fate operazioni di prelievo al bancomat, fatevi accompagnare e se non è possibile verificate che nessuno vi osservi o vi segua.
• FALSI FUNZIONARI INPS, ENEL, AMG GAS O ALTRE AZIENDE
Accade che alla vostra porta si presentino falsi Funzionari/Impiegati dell’INPS, ENEL, AMG GAS o VVFF che chiedono di poter operare un controllo sulla vostra posizione contributiva/ pensionistica, contatore di luce/gas, modem della linea internet, fughe di gas o altro. Una volta entrati riescono a raggirare il malcapitato facendosi consegnare soldi in contati o sottraendo beni o cose di valore. RICORDATEVI: prima di effettuare i controlli all’interno delle abitazioni gli Enti lasciano avvisi nella cassetta delle poste o li affiggono nel condominio; in altri casi effettuano verifiche a seguito di vostra richiesta. Nessun incaricato può essere autorizzato a prelevare vostri gioielli o denaro contante.
• TRUFFA DEL PACCO
I truffatori si presentano alla porta con un pacco e sostengono di dover consegnare della merce ordinata da figli o parenti chiedendone il pagamento in contanti. ATTENZIONE! Prima di pagare in contanti alla consegna per acquisiti fatti tramite internet bisogna accertarsi di aver fatto quell’acquisto.
• BUON SAMARITANO
Questa persona individua la persona all’esterno di supermercati, uffici postali, ecc. e cerca di accompagnarla fino all’interno dell’abitazione con la scusa di portarle la spesa al fine di sottrarre denaro e beni di valore una volta entrato.
• FALSE PIETRE PREZIOSE
Il truffatore, in genere uomo di mezz’età, cerca di vendere per strada un anello o altri oggetti preziosi che avrebbero un valore di 7/10mila euro, a un prezzo molto più basso, fingendo di avere necessità immediata di denaro. Passa un complice (un signore ben vestito che dice di essere un gioielliere/esperto d’arte con anche attrezzi del mestiere) e subito si offre di comprare la mercanzia per 5mila euro. Il truffatore insiste perché sia invece la vittima ad acquistarla e spesso riesce a convincerla, facendosi dare 2/3mila euro.