La Polizia di Stato, in particolare gli agenti del Commissariato “Centro”, ha arrestato un uomo di 62 anni, uno di 48 anni e uno di 72 anni, sorpresi a commettere un furto con destrezza. Gli arresti sono stati effettuati in seguito a un’operazione di sorveglianza organizzata da personale in borghese dell’ufficio di polizia sopracitato, situato vicino all’uscita del porto principale, durante lo sbarco di molti turisti arrivati in Sicilia con una nave da crociera di una famosa compagnia.
Conscio del rischio che lo sbarco potesse offrire un’occasione propizia per borseggiatori e malintenzionati, la polizia ha deciso di posizionarsi vicino al marciapiede di via Crispi e monitorare discretamente il passaggio pedonale semaforizzato, presto attraversato da numerosi turisti appena sbarcati a Palermo dal terminal portuale. Gli agenti hanno notato che, tra i turisti intenti ad attraversare, si erano infiltrati anche tre individui di Palermo, noti alle forze dell’ordine, i cui movimenti sono stati attentamente osservati dai poliziotti.
L’osservazione ha permesso di sorprendere i ladri in flagrante, agendo secondo un’azione combinata tipica: due dei tre complici, durante il passaggio, hanno preso di mira un anziano turista francese, affiancandolo e urtandolo ripetutamente, simulando la casualità dovuta alla folla, per distrarlo e permettere al terzo di intervenire sulla borsa a tracolla aperta della vittima. Gli agenti hanno chiaramente visto il borseggiatore mentre estraeva un portafoglio. I tre, con il bottino in mano, si sono allontanati verso via Principe di Belmonte, ma sono stati inseguiti, raggiunti e fermati dagli agenti. È stato inutile che uno dei tre, quello con il portafoglio, lo gettasse a terra durante il controllo.
La polizia ha recuperato un portafoglio contenente non solo effetti personali ma anche una fede nuziale e l’ha restituito al legittimo proprietario, che non si era ancora accorto della perdita e che è stato rintracciato in un albergo del capoluogo dove alloggiava. I tre responsabili sono stati arrestati. La misura è stata convalidata dall’Autorità Giudiziaria, che ha imposto gli arresti domiciliari. Si prevede di pianificare servizi simili per i futuri arrivi turistici.
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