Cronaca

Società Italiana di Cure Palliative, tra gli eletti anche il monrealese Giuseppe Intravaia della Samot

Giuseppe Intravaia, dirigente infermieristico presso la Samot e docente di Infermieristica palliativa e del fine vita all’Università di Palermo, è stato nominato consigliere della Società Italiana di Cure Palliative (Sicp).

Originario di Monreale, è il primo infermiere siciliano a entrare nel direttivo della Sicp, istituita a Milano nel 1986, che oggi vanta quasi tremila membri, 19 coordinamenti regionali e quattro macroaree. “Ho creduto molto in questo progetto di rinnovo guidato dal medico Gianpaolo Fortini, sin da subito ci siamo ritrovati in perfetta sintonia con gli altri componenti, Marta De Angelis, Pierina Lazzarin e Danila Valenti, basando il nostro approccio in primis sull’ascolto. Ringrazio tutti i soci della Sicp che ci hanno sostenuto, ringrazio i soci della Sicilia”, commenta Intravaia. Rafforzare l’immagine, potenziare l’attività scientifica e formativa, immettere e mobilizzare nuove risorse, sia umane che economiche, sono le tre linee guida del nuovo direttivo: “L’obiettivo di tutti gli interventi è valorizzare quanto fatto sinora dalla Sicp guardando al futuro”, sottolinea Intravaia.

Sicp è una comunità multiprofessionale e multidisciplinare, “puntiamo dunque ad un assetto organizzativo flessibile e dinamico, – sottolinea Intravaia – e per raggiungerlo rafforzeremo in questi 4 anni il ruolo dei Comitati. Essi daranno un fondamentale contributo per l’immagine pubblica della SICP e il conseguente accreditamento a livello di tutte le Istitu-zioni, pubbliche, private e societarie. Dai Comitati partirà anche un lavoro di alleanza con le Università e gli Istituti di ricerca per incrementare l’aspetto scientifico e formativo. In particolare, la Sicp dovrà presidiare e sostenere, a livello nazionale, la formazione in Cure Palliative a favore del triennio di formazione in Medicina Generale e della formazione continua regionale, sulla scorta di quanto già accaduto in alcune Regioni. Questo per l’importanza del ruolo di intercettazione e identificazione dei malati con bisogno di cure palliative e collaborazione nei percorsi di pianificazione assistenziale”.

Sono solo alcuni degli obiettivi che il nuovo direttivo si prefigge, altro aspetto importante è quello che riguarda la risorsa economica: “La spesa pro-capite attesa per le Cure Palliative è pari a 5,09 euro. Tale cifra è irrisoria rispetto al bisogno atteso annuo di Cure Palliative di 167.717 nuovi pazienti. Secondo l’indicatore Agenas, si tratta di 335 adulti ogni 100mila abitanti over 15 anni. È quindi necessario – conclude Intravaia – avviare un’azione persuasiva, anche attraverso l’opinione pubblica e l’Associazionismo di riferimento, nei confronti delle Istituzioni competenti, tesa a immettere e ricollocare le risorse. Siamo convinti che un sistema erogativo di tipo misto, pubblico e privato accreditato, sia da considerare un modello da perseguire, riconoscendo al pubblico un ruolo di governance in coerenza alla normativa nazionale.

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