Altofonte, minacce a costruttore: trova testa di cavallo mozzata e mucca uccisa

Redazione

Regione - L'intimidazione in stile "Il Padrino"

Altofonte, minacce a costruttore: trova testa di cavallo mozzata e mucca uccisa
Sulla vicenda indagano i carabinieri di Monreale

20 Novembre 2024 - 09:41

Si indaga ad Altofonte, su un inquietante atto intimidatorio ai danni di un imprenditore edile locale, vittima di due macabri episodi che sembrano usciti da un film dell’orrore. Prima, ha trovato la testa mozzata di un cavallo posizionata sul sedile di un escavatore nella sua casa che si trova nella frazione monrealese di Poggio San Francesco. Poi, una mucca in stato di gravidanza è stata uccisa e il vitello squartato è stato lasciato sul ventre dell’animale. L’imprenditore, figura nota nella zona, ha sporto denuncia ai carabinieri di Monreale, che stanno indagando sull’accaduto.

L’assessore alle attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo. “Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità”.

“Sono rimasta pietrificata, non riesco a spiegarmi tanta barbarie. Desidero esprimere alla vittima, che rappresenta una delle ditte di fiducia del Comune, la mia totale solidarietà, quella della giunta, di tutta l’amministrazione comunale e pure del Consiglio comunale, a cominciare dal suo presidente Luciano Corsale. Solidarietà pure da tutte le imprese del territorio- le parole del sindaco di Altofonte Angela De Luca rilasciate a Monreale News -, commentando i due atti intimidatori di cui è stato vittima l’imprenditore edile della zona. “Tutta la nostra comunità è fortemente turbata per un gesto che sembra farci tornare nel Medioevo, per i suoi metodi inaccettabili, fatti non da semplici criminali ma da veri e propri barbari. Mi affido alle forze dell’ordine che stanno lavorando e continueranno a lavorare per capire cosa è successo e per individuare gli autori di questo terribile gesto, messo in atto da gente che è stata capace di arrivare a tanto”.

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