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L’Itinerarium Rosaliae si arricchisce e diventa multimediale: coinvolti anche Altofonte, Monreale e Piana

Un nuovo percorso espositivo-multimediale per valorizzare l’Itinerarium Rosaliae, cammino religioso-culturale-naturalistico dedicato alla patrona di Palermo. Il progetto, intitolato “I borghi del cammino di Santa Rosalia”, è promosso dall’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana e realizzato dall’Agenzia di sviluppo del Mezzogiorno. Audioguide multilingua racconteranno a pellegrini e turisti il patrimonio culturale dei borghi lungo i circa 200 chilometri da Santo Stefano Quisquina, in provincia di Agrigento, fino a Palermo al santuario di Monte Pellegrino, attraverso sentieri, regie trazzere, mulattiere e strade ferrate dismesse fra i comuni di Castronovo di Sicilia, Bivona, Prizzi, Palazzo Adriano, Burgio, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina, Bisacquino, Campofiorito, Corleone, Piana degli Albanesi, Altofonte e Monreale. Altre informazioni saranno fornite da roll up nei Comuni con la mappa dei borghi e la storia dell’itinerario.

Alla presentazione, questa mattina, sono intervenuti l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Francesco Paolo Scarpinato, l’assessore al Turismo del comune di Palermo Alessandro Anello, il presidente dell’Agenzia di sviluppo del Mezzogiorno Giuseppe Sciarabba, Francesco Rossi, direttore tecnico del Gal Terre Normanne e Susanna Gristina, presidente di Kòrai, ente gestore del Cammino e dell’associazione Itinerarium Rosaliae. “La realizzazione di questo itinerario multimediale fa parte di una serie di iniziative promosse dall’assessorato dei Beni culturali in occasione del 400° anniversario dal ritrovamento delle reliquie di Santa Rosalia, per la valorizzazione dell’identità siciliana e del patrimonio culturale della città – dice l’assessore ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato – Una testimonianza tangibile della profonda devozione e del fervente sentimento che animano i devoti e i fedeli del capoluogo. Attraverso questo percorso, che si snoda nei comuni interni della Sicilia, abbiamo voluto ripercorrere luoghi sacri e testimonianze spirituali e culturali della protettrice di Palermo, simbolo eterno di speranza”.

“Il progetto – dice l’assessore al Turismo del comune di Palermo Alessandro Anello – è un segnale di rilancio per un percorso religioso-culturale dalle grandi potenzialità turistiche per la città di Palermo e per i comuni interni della provincia. Ringrazio l’assessore Scarpinato per avere promosso l’iniziativa nel 400° anniversario del Festino. Sull’Itinerarium Rosaliae l’amministrazione comunale sta mettendo in campo tante energie per intercettare nuovi flussi di viaggiatori dall’Italia e dall’estero, tanto che a breve sarà anche installata una segnaletica con codice QR lungo i circa 200 chilometri del cammino per indicare i luoghi identitari, le eccellenze locali, eventi ed informazioni utili sulle tappe”.

“Grazie al sostegno dell’assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana – dice Giuseppe Sciarabba, presidente di Asvime – abbiamo realizzato un’iniziativa che sposa la filosofia del turismo lento, valorizzando i borghi del cammino di Santa Rosalia compresi nei territori delle Arcidiocesi di Palermo, Monreale, Agrigento e l’Eparchia Greco Albanese di Piana degli Albanesi. Il percorso espositivo-multimediale accompagna il pellegrino o turista alla scoperta di luoghi spesso nascosti o poco conosciuti, ricchi di cultura e identità, di tradizioni e prodotti tipici, nel pieno rispetto dell’ambiente attraverso le aree naturali protette Monte Cammarata, Monte Carcaci, Monti di Palazzo Adriano e Valle del Sosio, Monte Genoardo e Santa Maria del Bosco, Bosco della Ficuzza, Rocca Busambra, Bosco del Cappelliere, Gorgo del Drago, Serre della Pizzuta, Monte Pellegrino e la vasta area dell’ex Parco dei Monti Sicani. Un’esperienza da vivere lentamente, in modo da potere cogliere ogni dettaglio del cammino”.

“Siamo soddisfatti – dice Susanna Gristina, presidente di Kòrai – del fondamentale intervento dell’assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana e della sinergia con l’Agenzia di sviluppo del Mezzogiorno che rappresenta un passaggio significativo nell’infrastrutturazione culturale del cammino ai fini di una migliore fruizione. L’iniziativa corona il grande sforzo finora fatto per conservare, tutelare, valorizzare e promuovere il patrimonio identitario, culturale ed ambientale, materiale e immateriale dei territori e dei borghi del Cammino. Ci auguriamo di proseguire con questa efficace collaborazione per rendere l’Itinerarium Rosaliae un nuovo attrattore della nostra Sicilia, strumento efficace di sviluppo culturale, sociale ed economico per i borghi che ne fanno parte”.

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