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Una passeggiata immersi nel verde, l’aria pulita: torna la “Dorsale di San Martino”

Un’escursione dedicata a chi vuole vivere un intensa esperienza in montagna e allo stesso tempo molto varia, per chi ha voglia di esplorare, di lasciarsi alle spalle i posti affollati e allontanarti dalle solite rotte: ecco qualche buon motivo per scegliere di trascorrere domenica 20 ottobre 2024, in un paesaggio esclusivo. La Dorsale di San Martino “natura gusto e tradizione” è un itinerario ideato dalla Guida Naturalistica locale Davide Mangano in collaborazione con “La Forneria Messina dal 1980” e l’associazione “Ecosistemi Sicilia – Outdoor Life”.

“Quando arrivi – dicono gli organizzatori – ti accorgi che ci sono motivi per scoprire la Dorsale di San Martino. C’è il piacere di una passeggiata in compagnia di gente del luogo, c’è il senso di libertà, che provi quando respiri l’aria pulita di questi luoghi immersi nella natura; c’è la bellezza delle piccole cose. chiacchierare con le persone del posto, sederti per mangiare qualcosa di tipico e guardarti intorno, con la curiosità di un bambino”. L’appuntamento è per domenica 20 ottobre 2024 alle ore 8. Data la particolarità dell’evento le prenotazioni sono obbligatorie e verranno gestite in ordine cronologico. Per partecipare è possibile utilizzare questo link: PRENOTA ADESSO .

DESCRIZIONE PERCORSO CLASSICO
Il cammino avverrà quasi a semicerchio attraverso sentieri e carrareccie lungo i monti che sovrastano San Martino delle Scale, regalando panorami e paesaggi sempre diversi; “toccando” luoghi simbolo del territorio. Oggi interessati da un progetto di valorizzazione a cura dell’associazione Sentieri Culturali – Ecomuseo Monti di Palermo e San Martino delle Scale. Si partirà dall’area attrezzata Sant’Anna, nei pressi del cimitero di San Martino ed il primo obiettivo sarà la vetta di Monte Cuccio. Sarà la parte più impegnativa dell’escursione, con un dislivello di quasi 500 metri. Percorreremo la pista forestale su Costa Sant’Anna per poi immetterci sul sentiero che ci condurrà a Piano Montagna, da qui ripresa la carrareccia arriveremo in vetta

Il panorama spazierà su tutto il crinale dei Monti di Palermo e la costa tirrenica palermitana dalla Rocca di Cefalù al trapanese sul Golfo di Castellammare. Con giornate a cielo terso si potranno ammirare le isole Eolie, le vette del comprensorio madonita, Monte Soro sui Nebrodi ed il cono vulcanico dell’Etna. Dalla vetta, idealmente, comincerà pian piano la discesa. Attraversato il boschetto di Piano Montagna con il suo grande rifugio si passerà su Costa Sant’Anna, incontrando per prima la sua dolina e cambiando versante affacciandoci su Piano dell’Occhio. La lunga discesa sul versante occidentale terminerà su Portella Sant’Anna. Luogo legato alla storia di San Martino, testimoniato dal culto, dal passaggio di uomini e dalle ultime guerre mondiali. Proprio dalla portella, intercetteremo un sentiero che a mezza costa, lungo il versante orientale di Serra dell’Occhio ci porterà alla località di Villaggio Montano; siamo nella parte centrale del nostro cammino. Qui ci accoglierà il Bosco di Veronica alla Cappella della Madonna al Bosco, unendoci al gruppo della variante corta. Qui sarà predisposto un punto ristoro, a cura della Forneria Messina, un buffet di prodotti tipici e golosità da forno serviti tra profumi di erbe aromatiche e i vini di Feudo Disisa, con il loro stile inconfondibile e la cura del dettaglio, accompagnato dalla cordialità degli organizzatori.

Dopo la meritata pausa pranzo, e ripreso il cammino, percorreremo un tratto su strada asfaltata, per rientrare sul demanio ed immetterci su Costa Neviera. Giunti a Portella Rena, lasceremo la pista forestale per dirigerci, attraverso un affascinante sentiero, verso la Neviera. Luogo simbolo della frazione montana, l’area della Neviera parecchi anni fa è stata recuperata dal dipartimento regionale Azienda Foreste demaniali ed oggi resa fruibile. Da qui, proseguiremo in discesa percorrendo l’antica mulattiera utilizzata per il trasporto del ghiaccio; siamo in corrispondenza di Pizzo Neviera, luogo del monumento a Rosolino Pilo, protagonista sfortunato dell’insurrezione di Palermo condotta nel 1860 da Garibaldi, che perse la vita in battaglia proprio su questi monti. La mulattiera, che scende sempre più di quota, qui una pista forestale, lambirà il boschetto di Mela Grande, nelle vicinanze del tiro a piattello. Siamo nella parte conclusiva dell’escursione, dove ampi spazi panoramici ci permetteranno di vedere tutto l’itinerario percorso alle nostre spalle. La stradina, qui asfaltata, ci condurrà così a Portella San Martino, per concludere con un buon caffe o L’Amaro del Fornaio “infuso di erbe by Forneria Messina.

DESCRIZIONE PERCORSO ALTERNATIVO (variante corta)
La variante corta della Dorsale di San Martino debutta nel 2024 ed offre un’esperienza meno impegnativa ma soddisfacente al pari della versione classica. Paesaggi e natura inaspettata sono l’imperativo. Si parte dalla Forneria Messina, partner dell’evento, fino a Portella San Martino dove inizierà parte del percorso che pian piano salirà di quota lungo l’antica interpoderale utilizzata per il trasporto del ghiaccio, prodotto nella vicina neviera, destinata alla vendita in città. Giunti al boschetto di Mela Grande ci dirigeremo verso il “fianco” di Monte Giardinello affacciandoci per buona parte dell’itinerario su Valle Cuba. Si percorrerà fino a Portella Rena per entrare nella valle Lupa che regala panorami sul territorio di San Martino delle Scale. Pochi metri per uscire dal bosco e immetterci nelle strade del Villaggio Montano. Fino a raggiungere il Bosco di Veronica, unendoci cosi al gruppo proveniente da Monte Cuccio nell’itinerario classico. La location è ideale per gustarci alla frescura degli alberi in tutta convivialità le golosità della Forneria Messina accompagnato dai vini delle cantine Feudo Disisa.

Dopo la meritata pausa pranzo, e ripreso il cammino, percorreremo un tratto su strada asfaltata, per rientrare sul demanio ed immetterci su Costa Neviera. Giunti a Portella Rena, lasceremo la pista forestale per dirigerci, attraverso un affascinante sentiero, verso la Neviera. Luogo simbolo della frazione montana, l’area della Neviera parecchi anni fa è stata recuperata dal dipartimento regionale Azienda Foreste demaniali ed oggi resa fruibile. Da qui, proseguiremo in discesa percorrendo l’antica mulattiera utilizzata per il trasporto del ghiaccio; siamo in corrispondenza di Pizzo Neviera, luogo del monumento a Rosolino Pilo, protagonista sfortunato dell’insurrezione di Palermo condotta nel 1860 da Garibaldi, che perse la vita in battaglia proprio su questi monti. La mulattiera, che scende sempre più di quota, qui una pista forestale, lambirà il boschetto di Mela Grande, nelle vicinanze del tiro a piattello. Qui nello stesso tratto iniziale arriveremo a Portella San Martino e da qui alla Forneria Messina per concludere con un buon caffe o con “L’Amaro del Fornaio” infuso di erbe by Forneria Messina.

COME PARTECIPARE PER IL PERCORSO CLASSICO: L’appuntamento è previsto alle ore 8 in piazza Padre G. Semeria (piazza principale di San Martino della Scale); tempo di raduno fino alle 8.15. Da qui spostamento con mezzi propri nella vicina area attrezzata Sant’Anna, dove lasceremo le auto. 
PER IL PERCORSO ALTERNATIVO (variante corta): L’appuntamento è previsto alle ore 9.30 presso la Forneria Messina, in via Regione Siciliana 100, San Martino delle Scale. Tempo di raduno fino alle 10.
COSTI: La quota di partecipazione è al prezzo speciale di 37 euro a persona; ridotto (fino a 17 anni) 20 euro comprendente: Escursione naturalistica guidata (con due guide in esercizio per percorso); Ristoro con speciale buffet di prodotti tipici e golosità da forno a cura della Forneria Messina; Accoglienza finale e caffè alla Forneria Messina; Navetta transfer recupero auto. 

Le proposte gastronomiche saranno:
– Speciale sfincione alla campagnola di Nonna Totina tradizionale e bianco: lei usava la salsa cotta, le acciughe e il caciocavallo Palermitano D.O.P. Noi l’abbiamo copiato spudoratamente.
– Morbida focaccina mignon con porchetta alle erbe aromatiche e cipolla dorata, “un’autentica squisitezza”.
Focaccia con solo tre ingredienti naturali: acqua di fonte, farina macinata a pietra e lievito madre, cunzata come vuole la tradizione Olio extravergine d’oliva, sale, pepe, acciuga, caciocavallo e pomodoro fresco a fette.
Focaccina mignon fuscella con ricotta fresca di pecora.
-Degustazione di due vini, rosso e bianco, del territorio di Monreale della cantina Feudo Disisa, con il loro stile inconfondibile e la cura del dettaglio.

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