Riceviamo e pubblichiamo una lettera fatta pervenire alla nostra redazione da un gruppo di agenti della polizia municipale di Monreale.
“Gentile direttore,
siamo un gruppo di agenti della polizia municipale di Monreale. Alcuni di noi già in congedo. Approfittiamo del suo spazio, per raccontare di come il gruppo della polizia municipale, un tempo fiore all’occhiello di questa città, oggi sia davvero ridotto all’osso. Molti sono stati i pensionamenti in questi mesi. E non si prospetta un futuro roseo per il nostro corpo. Il sindaco Alberto Arcidiacono pare essersi dimenticato di noi. Ormai da tempo. Non si sono mai costruite le basi per un ricambio generazionale, né si sono forniti gli strumenti adeguati per far tornare il corpo della polizia municipale di Monreale quello che era solo fino a pochi anni fa.
Purtroppo ci troviamo davvero in grandi difficoltà, con pochi uomini e donne e quindi senza avere la possibilità di poter svolgere il nostro lavoro in maniera adeguata. Il territorio di Monreale è davvero molto esteso. E per noi è sempre complesso riuscire a controllarlo tutto. Per la mancanza di personale, soprattutto, non riusciamo ad effettuare i semplici controlli nelle varie frazioni. Così, lavorare, è davvero impossibile. Al sindaco chiediamo di sedersi a riflettere su quello che vuole fare di noi. Farci “spegnere” lentamente, ma inesorabilmente, oppure darci gli strumenti per un reale rilancio. Lo aspettiamo in caserma per fargli conoscere come siamo costretti a lavorare ogni giorno.
Ps: ricordiamo al sindaco che anche noi siamo dipendenti comunali. E meritiamo lo stesso trattamento dei nostri colleghi che lavorano in altri uffici”.