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Champions League, i giocatori siciliani con almeno una presenza nella storia della competizione

Quest’anno la Champions League si è rifatta il look cambiando formato, passando da 32 a 36 squadre e dalla fase a gironi a quella a classifica unica a determinare i club che andranno avanti nella competizione. Nel corso degli anni, ci eravamo abituati a vedere squadre come Real Madrid, Milan, Barcellona, Liverpool e Bayern Monaco dominare il proprio girone e poi a conquistare la coppa, e nessuno si era quasi mai lamentato. Stavolta, invece, molti addetti ai lavori hanno espresso più di qualche perplessità per via del calendario ancora più fitto e, quindi, se funzionerà, lo dirà soltanto il tempo. Tuttavia, è altrettanto vero che per i club partecipanti si tratta di una sfida da vincere, poiché, come raccontato dalla redazione del sito di scommesse live di Betway in questo speciali dedicato ai premi per la Champions 2024/25, che sono tra i più alti della storia della competizione.

Vincere, del resto, è l’obiettivo di tutti coloro che prendono parte alla rassegna e soltanto alcuni possono dire di esser stati campioni d’Europa. Insomma, cambia la formula, ma non lo scopo, con tanti fuoriclasse che di volta in volta hanno fatto la storia del torneo. Tra questi, c’è anche una folta schiera di italiani provenienti da un po’ ogni parte del nostro Paese, compresi anche diversi nativi della Sicilia. Una Regione, questa, che nel tempo si è rivelata una fucina di talenti. Ecco quindi alcuni campioni originari dell’isola che sono riusciti a coronare il loro sogno di calcare i campi della Champions League.

I siciliani che hanno giocato in Champions League

Uno dei giocatori siciliani della storia recente del calcio che ha giocato in Champions League, riuscendo anche a ben figurare contro campioni assoluti come Ribery, Aguero e Drogba, è Salvatore Aronica, nato a Palermo nel 1978. La sua carriera ha visto momenti di alti e bassi, partendo dalla gavetta nelle serie minori fino ad arrivare a giocare con il Napoli nella più importante manifestazione del continente. Con gli azzurri, in particolare, Aronica è stato un pilastro della difesa partenopea per anni, contribuendo a portare la squadra fino agli ottavi di finale della competizione nella stagione 2011/2012 perdendo soltanto contro il Chelsea, squadra che sarebbe poi diventata campione d’Europa in quella stessa edizione del torneo.

Un altro siciliano che ha giocato in Champions è stato Gaetano D’Agostino, nato a Palermo nel 1982. Considerato da molti uno dei centrocampisti più talentuosi della sua generazione, ha vissuto le migliori stagioni della sua carriera con la maglia dell’Udinese, con cui ha fatto l’esordio nella massima competizione europea. Un giocatore dotato di un’ottima visione di gioco e tecnica che lo hanno reso uno dei migliori registi in circolazione, tanto che su di lui ci furono anche voci di un trasferimento al Real Madrid, poi risoltesi nel nulla.

Rimanendo negli stessi anni di D’Agostino e Aronica, un altro giocatore che ha raccolto alcune presenze in Champions è stato Giuseppe Mascara. Il classe 1979 di Caltagirone è stato uno degli attaccanti più talentuosi della sua generazione. Con il Catania il suo periodo migliore, ma è stato con il Napoli che ha avuto l’opportunità di giocare in Europa. Mascara è stato un giocatore versatile, capace di giocare in diverse posizioni dell’attacco e di segnare gol spettacolari, come quello segnato in un derby Palermo-Catania dove segnò da centrocampo.

Dopodiché, troviamo Michelangelo Rampulla, nato a Patti nel 1962, è stato a lungo il secondo e terzo portiere della Juventus con cui ha vinto numerosi trofei. Per lui, anche alcune presenze in Champions League, vinta peraltro nella stagione 1995/1996. Rampulla è altresì ricordato per essere stato il primo portiere della storia a realizzare un gol su azione in Serie A.

Da uno juventino all’altro con Pietro Anastasi. Il classe ’48 nativo di Catania è stato uno degli attaccanti più prolifici del calcio italiano facendo la storia del club bianconero, con cui ha vinto tre scudetti da protagonista. Anastasi è stato anche uno degli uomini simbolo della Nazionale campione d’Europa nel 1968 mettendo lo zampino nel 2-0 della finale contro la Jugoslavia.

Gli altri big

Infine, due menzioni d’onore. La prima riguarda Claudio Gentile, nato a Tripoli da genitori siciliani. Il classe ‘53 è stato uno dei difensori più temuti della sua generazione, noto per la sua marcatura asfissiante e la sua abilità nel neutralizzare i migliori attaccanti avversari. È stato perno della difesa della Nazionale campione del mondo nel 1982 e di quella della Juventus, con cui ha vinto numerosi titoli nazionali e internazionali, inclusa la Coppa dei Campioni (l’attuale Champions League) nella stagione 1984/1985.

L’altra menzione riguarda invece Salvatore Schillaci, che non è mai riuscito a raccogliere neanche una presenza in Champions League. Tuttavia, si è rifatto vincendo la Coppa Uefa della stagione 1989/1990 e diventando un’icona del calcio italiano e della Nazionale. Nato a Palermo il 1° dicembre 1964, l’ex attaccante della Juve ha infatti raggiunto l’apice della sua carriera calcistica durante i Mondiali del 1990, dove ha segnato sei gol in sette partite, che gli hanno regalato i titoli di capocannoniere e di miglior giocatore del torneo, gli stessi che lo portarono ad un passo dal vincere il Pallone d’Oro, dietro al solo Lothar Matthaus.

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