Monreale, via ai lavori di riqualificazione del Palazzo di Città

Redazione

Cronaca - Con fondi del Pnrr

Monreale, via ai lavori di riqualificazione del Palazzo di Città
Gli interventi individuati riguardano il restauro interno ed esterno del Palazzo

20 Settembre 2024 - 16:39

Sono stati effettuati i saggi strutturali per dare il via ai lavori per il riuso e la rifunzionalizzazione eco-sostenibile del Palazzo di Città a Monreale. Il progetto è stato redatto dall’architetto Pietro Albanese con la collaborazione dell’ingegnere Giulia Mazzarella e l’architetto Finella Badagliacca.

Gli interventi individuati riguardano il restauro interno ed esterno del Palazzo; l’abbattimento delle barriere architettoniche; la riqualificazione e valorizzazione delle attività amministrative e di rappresentanza all’interno del Palazzo e l’arredamento della sala consiliare; il rifacimento delle coperture del Palazzo; il restauro ed l’ampliamento al primo piano dell’ala posteriore del Palazzo, ma soprattutto l’efficientamento energetico.

I lavori sono stati finanziati con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il Palazzo fu fondato come Palazzo Reale in origine residenza del sovrano normanno, insieme al Duomo e all’Abbazia. Nel 1400 sono stati realizzati i primi interventi, ampliamenti e adeguamenti per destinarlo a per l’affermarsi del potere laico. Nel XVII secolo l’arcivescovo Francesco Testa fece sopraelevare il Seminario per realizzare i dormitori e commissionò ad Ignazio Marabitti il bel portale d’ingresso (1772), sormontato dallo stemma che raffigura un’aquila coronata sul prospetto del palazzo comunale di Monreale. A partire dal XII secolo il Palazzo comunale subì diverse trasformazioni ed ampliamenti, che hanno modificato la fabbrica, secondo le dettati dalle necessità operative ed organizzative e di reperimento di nuovi spazi delle varie amministrazioni che nel tempo si sono succedute.

l progetto di restauro e riqualificazione architettonica, voluto dall’amministrazione guidata dal sindaco Alberto Arcidiacono è stato inserito tra le priorità e si configura tra le principali attività tese alla conservazione di tutte le testimonianze materiali presenti nell’immobile, meritevoli di interesse conservativo, con il principale obiettivo di eliminarne il degrado e i dissesti strutturali, oltre alla riorganizzazione e valorizzazione degli ambienti interni e degli uffici e servizi comunali a beneficio dell’intera cittadinanza. Il progetto si propone di riorganizzare e ridistribuire le funzioni amministrative negli ambienti interni al Palazzo, prevedendo stanze per uffici e servizi. Dalla stanza del sindaco dove è previsto un restauro conservativo, alle stanze dedicate alla rappresentanza e alle attività dirigenziali saranno anch’esse opportunamente. È prevista, inoltre una nuova Sala consiliare dove si potranno ammirare i tetti lignei, illuminati ed areati grazie all’installazione di grandi finestre.

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