Monreale: “Che fine ha fatto il semaforo di bivio Santa Rosalia?”

Redazione

Cronaca - La nota

Monreale: “Che fine ha fatto il semaforo di bivio Santa Rosalia?”
Il portavoce del movimento Occupiamoci di Monreale Benedetto Madonia, chiede una spiegazione per i cittadini

18 Agosto 2024 - 12:54

Riceviamo e pubblichiamo la nota inviata alla Redazione dal movimento civico “Occupiamoci di Monreale”, che attraverso il portavoce Benedetto Madonia chiede una plausibile e dovuta spiegazione per i cittadini, sulla situazione semaforo da installare al Bivio Santa Rosalia (LEGGI QUI). Di seguito la nota integrale.

“Dopo tre mesi è lecito chiedersi e chiedere ai diretti interessati, – scrive l’ingegnere Madonia – che fine abbia fatto il ‘semaforo intelligente’ da collocarsi all’altezza del bivio Santa Rosalia, tanto sponsorizzato (in campagna elettorale) dalla signora Rosanna Giannetto di FdI. Non tutti dimenticano; è necessario tenere viva la memoria storica – afferma Madonia -, in quanto è importante per fare si che delle promesse (in un Italia stanca delle chiacchiere e che deve progredire), ci si debba ricordare sempre e le promesse si debbano fare mantenere. Una promessa elettorale è una promessa fatta alla comunità e agli elettori durante la campagna elettorale da un candidato appartenente ad un partito politico, i quali in solido si impegnano (anzi, promettono) di realizzare un’opera pubblica per la collettività. E gli impegni seri – continua Madonia – vanno mantenuti”. “Si parla di tutto e di più, si promette questo e quell’altro, si propagandano riunioni, incontri, tavoli tecnici, accordi raggiunti e tempi brevi, progetti pronti, procedure propedeutiche, autorizzazioni e inizio lavori immediati, collocazioni di impianti palesate (in apparenza) estemporanee. Telecamere intelligenti, droni intelligenti, semafori intelligenti – continua Madonia – così tanto che non si notano, come se i cittadini non siano altrettanto intelligenti”.

“Un excursus per rimembrare – aggiunge ancora Madonia – e siamo al 27 maggio 2024 quando si apprende da questo stesso quotidiano: “Stop alle svolte pericolose per i residenti della contrada Santa Rosalia a Monreale. Da stamattina il via ai lavori per la realizzazione di un semaforo intelligente che regolamenterà il traffico e consentirà ai residenti l’immissione e l’uscita da contrada Santa Rosalia. L’accordo era stato siglato qualche tempo fa in Sala Rossa alla presenza, tra gli altri, dei vertici dell’Anas, del sindaco Alberto Arcidiacono e degli assessori Peppe Di verde e Letizia Sardisco. Il nuovo sistema consentirà di risolvere definitivamente lo storico problema dell’accesso alla contrada”. Ed ecco su tutti i quotidiani locali fotografie di gruppo in pompa magna. Quasi essere stato tutto già realizzato; manca il brindisi dei cittadini e invece niente di fatto in merito a quanto prospettato”.

Ancora unanno prima: era il 22 agosto 2023 quando l’opinione pubblica prendeva conoscenza, sempre su questo quotidiano della famosa “svolta storica”: l’arrivo del semaforo! E che svolta (LEGGI QUI). È necessaria – dice ancora Madonia – una reale ‘analisi’ che parta dalla collettività sulle promesse non mantenute! Tutto è rimasto come prima, e non bastano le solite giustificazioni al fine di non perdere consensi”.

“Non c’è bisogno – continua la nota – di sondaggi per cogliere il clima di malessere di molti cittadini per i disagi a partire dalla mancanza d’acqua, l’assenza di parcheggi, la raccolta rifiuti, le imposte elevate, la fruibilità dell’antivilla per poche ore, le promesse non mantenute, etc., tanto è percepibile, quasi visibile, il malessere sociale. D’altronde, le doglianze dei cittadini si susseguono, su diversi piani ed è difficile, per qualsiasi amministratore, evitare di diventare il bersaglio dell’insoddisfazione dei cittadini. Anche quando le cause di alcuni guai vanno, almeno in parte, oltre la volontà e la capacità degli attori politici e istituzionali. Preciso che non si vuole dare del bugiardo in questo contesto a nessuno che non abbia mantenuto le promesse elettorali (peraltro, non sarebbe reato secondo la Cassazione) ma, semplicemente – conclude Madonia – spronare chi ha promesso il ‘semaforo intelligente’ di realizzarlo con intelligenza, per rimanere in tema, nel rispetto dei cittadini residenti interessati”.

Altre notizie su monrealepress

Autorizzazione del Tribunale di Palermo N. 621/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana
redazione@monrealepress.it