Nell’ambito del sostegno finanziario di emergenza a breve termine dell’UE, pari a 400 milioni di euro, oggi è stata sbloccata la prima rata di 150 milioni di euro, comprensiva di 58 milioni di euro in sovvenzioni a titolo del meccanismo PEGASE, destinati al pagamento degli stipendi e delle pensioni e al sostegno per le famiglie vulnerabili. Da parte sua, la Banca europea per gli investimenti eroga 92 milioni di euro attraverso una linea di credito a favore dell’Autorità monetaria palestinese. I pagamenti successivi di questo sostegno finanziario di emergenza a breve termine sono previsti nei mesi di agosto e settembre, subordinatamente all’avanzamento nell’attuazione del programma di riforme dell’Autorità palestinese. All’inizio di settembre la Commissione presenterà una proposta legislativa relativa a un programma globale per la ripresa e la resilienza della Palestina, mirato ad aiutare l’Autorità palestinese a raggiungere l’equilibrio di bilancio entro il 2026 e a garantire la sostenibilità finanziaria a lungo termine. A partire dalla fine dell’anno, tutti gli esborsi nell’ambito di questa iniziativa a lungo termine saranno subordinati a progressi nell’attuazione dei traguardi di riforma concordati. L’Unione europea è il principale fornitore di assistenza esterna ai palestinesi attraverso la strategia comune europea 2021-2024, dotata di circa 1,2 miliardi di euro a titolo indicativo, 691 milioni dei quali sono già stati adottati.
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(ITALPRESS).