Monreale, truffa da oltre 2 milioni di euro sul reddito di cittadinanza: arrestati

Redazione

Cronaca - L'indagine dei carabinieri

Monreale, truffa da oltre 2 milioni di euro sul reddito di cittadinanza: arrestati
In cambio di soldi i due producevano attestazioni e documenti falsi, da allegare alle pratiche per l’ottenimento del reddito di cittadinanza

17 Luglio 2024 - 09:23

Truffa milionaria sul reddito di cittadinanza, scoperti 341 percettori senza titolo. Due monrealesi di 40 e 39 anni, sono finiti ai domiciliari per “truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche”. In particolare per il conseguimento del reddito di cittadinanza. Ad eseguire le misure cautelari, emesse dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Palermo e confermate dal tribunale del Riesame, i carabinieri della Compagnia di Monreale.

L’indagine, condotta sotto la direzione dalla Procura della Repubblica, è scaturita da una intensa attività informativa svolta sul territorio dai carabinieri della Stazione di Monreale e del Nucleo operativo coadiuvati dai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro. Nel periodo compreso tra il 2021 e il 2022, i due destinatari del provvedimento, rispettivamente gestore e collaboratrice di un centro di assistenza fiscale (Caf) monrealese, hanno prodotto una serie di attestazioni e documenti falsi, successivamente allegati alle pratiche per l’ottenimento del reddito di cittadinanza. Coloro che si rivolgevano ai due responsabili del Caf pagavano circa 200 euro per ottenere l’esito positivo della pratica.

L’indagine ha anche rivelato che i due per recuperare il denaro dai debitori, ricorrevano a minacce nei loro confronti, prospettando la sospensione delle indebite erogazioni pubbliche, qualora non avessero saldato quanto pattuito. “L’indagine – spiegano dal Comando – frutto di un lavoro meticoloso e coordinato, ha permesso di individuare e denunciare in stato di libertà ben 341 percettori del reddito di cittadinanza i quali, avvalendosi del Caf pur non avendo i requisiti previsti dalla legge, hanno indebitamente ricevuto un totale complessivo di circa 2 milioni e 400 mila euro“.

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