Festino di Santa Rosalia, tutto pronto per la 400esima edizione, il Papa: “Esempio di donna e apostola”

Redazione

Palermo - Il messaggio del Pontefice

Festino di Santa Rosalia, tutto pronto per la 400esima edizione, il Papa: “Esempio di donna e apostola”
"Rosalia, pellegrina di speranza", è il titolo di questo specialissimo appuntamento

08 Luglio 2024 - 12:50

Tutto pronto per l’edizione numero 400 del Festino di Santa Rosalia. Il programma delle iniziative, dal 10 al 15 luglio, è stato presentato oggi alla presenza dell’arcivescovo Corrado Lorefice e del sindaco Roberto Lagalla. “Rosalia, pellegrina di speranza”, è il titolo di questo specialissimo appuntamento. “Esempio di donna e apostola”, l’ha definita Papa Francesco nel suo messaggio reso noto oggi, che ci invita a seguirla nella sua passione per la città, per favorirne la “rinascita”, a fronte di “tante problematiche, alcune molto dolorose”. La Santuzza di Palermo, “passò per le sue strade, guarendo liberandola dalla peste, perchè aveva l’energia di Dio nella sua vita e questa energia – ha sottolineato don Corrado – è quella che potenzialmente ogni cittadino oggi ha verso la città. Ognuno ha una responsabilità verso Palermo e ci onoriamo di questo dovere. Se ognuno di noi accentua solo il proprio diritto, il principio della propria libertà e dimentica la responsabilità, la città umana regredisce, non si costruisce”.

È una festa, “che non ci aliena – ha aggiunto – ma ci fa camminare su queste strade, come Rosalia, eremita, donna, che guarda alla città da Monte Pellegrino con lo sguardo di Dio, pieno di compassione, che fa proprie le sofferenze e i destini degli uomini. Non è commiserazione, ma una sfida: partecipare dei pesi e delle attese degli altri. Da lei viene la speranza che viene a noi quando siamo capaci di assunzione di responsabilità per dare un volto bello alla città come suoi concittadini ed eredi spirituali”.

Il quarto centenario, ha spiegato il vescovo Corrado, “cade dentro una complessità: disoccupazione, violenza di strada, un centro storico che soffre, emergenza abitativa. Una città che rischia di essere un grande pub, nel quale si offre una convivialità mangereccia, ma abbiamo una ricchezza da offrire a chi viene, la ricchezza della nostra cultura, della contaminazione feconda delle culture e delle religioni”. E poi “le nuove droghe, diffusissime tra i giovani, è un allarme grandissimo”, sottolinea. La “corruzione, l’omertà, le conseguenze della siccità, l’insofferenza verso la mobilità nel Mediterraneo, rispetto al cui scenario la Sicilia è al centro.

L’arcivescovo ha poi reso noto il messaggio inviato il 29 giugno dal Pontefice in occasione del Festino, indicando Santa Rosalia quale “sublime esempio di donna e apostola che non ha esitato ad affrontare le prove della solitudine per amore del suo Signore”, da cui possiamo apprendere “la passione per i poveri e la fedeltà alla Buona notizia”. E ancora: “Alla scuola di Santa Rosalia – è l’appello – non esitate a offrirvi con generosità agli altri, abbiate fortezza di spirito nell’affrontare le sfide che tuttora ostacolano la rinascita di questa città il cui cammino è affaticato da tante problematiche e di queste alcune molto dolorose”. Parole che per don Corrado sono un “ennesimo segno della vicinanza di Papa Francesco alla Chiesa locale e alla nostra città”, di cui “è prova” anche la presenza del cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede, il 15 luglio a Palermo, in occasione del Pontificale delle ore 11, “e questo è un motivo che ci dà una grande forza”, per realizzare “la vocazione di Palermo che è quella di essere capitale della cultura, del rinnovamento e della convivialità di un Mediteraneo che vuole costruire l’unica via della pace, nel riconoscimento delle differenze culturali, religiose e di colore della pelle”.

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