C’è chi lo aveva previsto tre mesi fa. Chi diceva che sarebbe stato impossibile. Ma tant’è. Oggi la decisione, a poche ora dal primo consiglio comunale di Paola Naimi. Eletta nelle fila della Democrazia Cristiana con 643 voti, lascia il partito e sarà indipendente, ma resta al fianco del sindaco Alberto Arcidiacono. La Naimi, dunque, fa registrare il primo “mini-terremoto” nel consiglio comunale monrealese con un vero record. Non era mai accaduto (a memoria) che un consigliere lasciasse il gruppo con il quale è stato eletto nel giorno del primo consiglio comunale e quindi dell’insediamento. “Mi serve del tempo per definire come proseguire il mio percorso politico futuro – dice Paola Naimi in una nota – Una profonda riflessione che mi porta oggi a prendere le distanze dal gruppo della Democrazia Cristiana, nelle cui liste sono stata eletta”.
Dopo una campagna elettorale che la Naimi definisce “dura e sofferta”, nonostante il risultato ottenuto, prova una sensazione “di disagio, soprattutto alle riunioni tenutesi in queste settimane e nei mesi precedenti” e, dopo giorni “di malessere politico personale, ho deciso di dichiararmi indipendente, ma sempre a sostegno dell’amministrazione Arcidiacono continuando un percorso già scelto 5 anni fa”. La parola d’ordine per la Naimi è “serenità“, perché “per amministrare ne serve tanta e se questa viene meno, perché ci si ritrova in un gruppo con il quale non ci si identifica, allora è giusto, per il bene dei miei elettori e dei cittadini, ritrovare l’equilibrio per continuare a lavorare con l’energia e l’impegno che mi hanno sempre contraddistinta”. Ma i motivi, secondo alcuni, sono altri. E pare riguardino la gestione dei nomi degli assessori. A quanto pare, la stessa Naimi aveva dato la sua piena disponibilità a dimettersi dal ruolo di consigliere comunale per fare l’assessore. Ma la Dc avrebbe detto un secco “no” visto che i nomi erano stati decisi, seppur non ancora comunicati al sindaco.
“Mi dispiace davvero tanto per la decisione di Paola Naimi – dice Giovanni Vaglica, commissario cittadino della Democrazia Cristiana – Aveva seguito con noi tutti i lavori, partecipando alle riunioni. Perderla ci dispiace. Non so ancora le motivazioni, perché in realtà la Naimi non ha ancora comunicato nulla al partito. Mi attiverò personalmente per sentirla e farmi spiegare. Cercherò di farle fare un passo indietro. La campagna elettorale è stata lunga e complessa e, magari questo può aver influito. Vedremo”.