Prime grane per il sindaco Alberto Arcidiacono nella composizione della nuova giunta. Erano ormai certi i due assessori “targati” Dc. I nomi erano quelli noti: Ignazio Zuccaro (terzo candidato più votato alla scorsa tornata elettorale) e Giuseppe Di Verde. Ma non ci saranno. E il motivo è il fatto che i due consiglieri avrebbero dovuto dimettersi per ricoprire il ruolo da assessore comunale. Nella Giunta, infatti, solo tre possono essere gli assessori che ricoprono la doppia-carica di consigliere e assessore: e dovrebbero essere Silvio Terzo, Salvo Giangreco e Letizia Sardisco (nuova scelta del gruppo Il Mosaico).
Gli altri assessori, se selezionati nell’elenco dei consiglieri comunali eletti, devono dimettersi da quest’ultima carica. In attesa della nuova legge regionale che consentirà di conservare il posto in consiglio comunale in caso di spostamento alla giunta comunale, dunque, Arcidiacono ha un po’ messo la Dc con le spalle al muro. Non si è discusso solo su questa particolare vicenda, ma anche sul numero degli assessori che poi alla fine Arcidiacono sceglierà. Saranno 3 e non 2 come si pensava all’inizio gli assessori della Democrazia Cristiana con l’esclusione di Di Verde e Zuccaro che hanno deciso di non dimettersi dal ruolo di consigliere. La Dc ha giocato un po’ al rialzo vista la decisione del sindaco di prediligere i nomi che abbiamo fatto sopra per il doppio ruolo consigliere-assessore ottenendo un assessore in più in Giunta. Che sarà comunque un “non consigliere”.
E chi potrebbero essere i tre assessori della Dc? Tra i nomi che girano per adesso, si parla di Antonella Romano, tra i non eletti della Dc (o Giovanni La Corte, primo dei non eletti) e figura conosciuta nell’ambiente dell’ex Ato. Poi Luigi D’Eliseo che dovrebbe rientrare in giunta e, in queste ore, si parla fortemente di Mario Micalizzi. Il settimo assessore? Dovrebbe essere Patrizia Roccamatisi, la dirigente del comprensivo Margherita di Navarra di Pioppo che accetterebbe di dimettersi dal ruolo di consigliere e dovrebbe occuparsi di scuola. Ne sapremo di più a breve.