Nove libri risalenti al XVI secolo e trafugati negli anni ’80 del secolo scorso saranno restituiti dal comandante del nucleo per la tutela del patrimonio culturale (Tpc) di Palermo alla biblioteca “Ludovico II de Torres” di Monreale. Le 9 cinquecentine, oggetto di furti avvenuti all’interno della biblioteca, sono state individuate dai carabinieri sui siti web durante il monitoraggio quotidiano della rete. Dagli ulteriori approfondimenti è emerso che l’ufficio esportazione delle antichità e degli oggetti d’arte della Sicilia della Soprintendenza non aveva mai rilasciato alcuna autorizzazione per l’esportazione dei beni librari. La Procura di Palermo ha avanzato una rogatoria internazionale e i responsabili dell’Università Ucla di Los Angeles, riconoscendo la validità della rivendicazione, hanno restituito i libri. Alcune cinquecentine costituiscono delle vere e proprie rarità, mentre altre sono esemplari unici al mondo, relativi alla Battaglia di Lepanto.
“Riguardo alle descrizioni dei libri restituiti, la stessa Ucla indicava, in quasi tutte le note di catalogazione, elementi che riconducono all’arcivescovo Ludovico II De Torres di Monreale, quali le manoscritture apposte sul frontespizio di ogni esemplare e similari, che tuttora si trovano nei libri custoditi presso la biblioteca monrealese”, spiegano dal Comando carabinieri tutela patrimonio culturale. Tali contrassegni si trovano riportati esclusivamente sulle migliaia di libri che il cardinale portò da Roma a Monreale, contrassegnati con la propria firma, accompagnati da una Bolla Pontificia di Papa Clemente VIII del 22 gennaio 1593, che stabiliva l’inalienabilità a pena di scomunica latae sententiae (ossia la pena del diritto canonico, cui si incorre per il fatto stesso di averlo trasgredito) per chiunque avesse sottratto un libro, anche se con l’intento di prenderlo in prestito o per poco tempo o se ne fosse appropriato a qualsiasi titolo. La Bolla Pontificia può essere ancora letta nell’epigrafe marmorea posta accanto all’ingresso della Biblioteca.
Di fondamentale importanza si è rivelata la consultazione della Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti del Ministero della Cultura e gestita in via esclusiva dal Comando carabinieri Tutela patrimonio culturale, la più grande del mondo con oltre 1,4 milioni di file relativi a beni da ricercare. La cerimonia di riconsegna si terrà il 15 giugno, alle 10.30, alla Biblioteca Ludovico II de Torres di Monreale, alla presenza, tra gli altri, del procuratore di Palermo; del sostituto procuratore titolare del procedimento; dell’arcivescovo di Monreale, Gualtiero Isacchi; del direttore della Biblioteca Torres di Monreale; del comandante del reparto operativo del Comando provinciale carabinieri di Palermo; del comandante del Gruppo carabinieri di Monreale; del comandante del Gruppo carabinieri tutela patrimonio culturale di Roma. L’esito positivo dell’attività d’indagine è il frutto del coordinamento della Procura di Palermo e della costante collaborazione esistente tra il Nucleo carabinieri Tpc di Palermo e la Biblioteca Ludovico II De Torres, che aveva già condotto, nel 2023, al recupero dal “Getty Research Institute” di altre 61 cinquecentine (LEGGI QUI).