Torna uno Zuccaro nella storia politica di Monreale. Ed è di nuovo Ignazio che entra in consiglio comunale e lo fa con un risultato molto importante (è il terzo degli eletti con poco meno di 900 voti). Ignazio Zuccaro non è nuovo alla vita politica monrealese (era stato assessore nella giunta dell’ex sindaco Piero Capizzi), ma mai prima di questa volta, si era candidato al consiglio comunale. “Le elezioni regionali erano state propedeutiche per questa nuova avventura e campagna elettorale – dice Zuccaro – Non è stato così semplice e immediato far tornare a girare il mio nome e piazzarsi in un partito che, comunque, ha già i suoi equilibri”.
Invece Zuccaro ha ribaltato i pronostici e conquistato un risultato molto importante. “Ci aspettavamo dei numeri importanti – dice Zuccaro – e comunque si percepiva ormai da mesi nell’aria che questa amministrazione guidata dal sindaco Alberto Arcidiacono avrebbe ottenuto la riconferma“. Il problema era il voto ai consiglieri comunali: “La gente ha premiato Alberto come sindaco, ma anche me come consigliere comunale e questo non era scontato, perché comunque – dice Zuccaro – ero visto come una persona nuova, parlo a livello di candidatura”. Zuccaro non rinnega il suo passato politico: “Tutte le esperienze che una persona fa poi servono per maturare e crescere – dice – Non rinnego quanto fatto da assessore nella Giunta Capizzi. In quel preciso momento storico sono riuscito a fare grandi cose pur avendo risorse pari allo zero. Ma è stata un’esperienza che mi ha spinto a volere di più e fare di più”. Con Arcidiacono “c’è rispetto e stima reciproca – dice – e poi ci sono voluti 5 minuti per convincermi a candidarmi. Quando trovi una persona che sa lavorare e anche bene, come Arcidiacono, è facile stargli accanto per migliorarti o magari spronarti ad alzare ancora di più l’asticella. Da Alberto si può apprendere tanto”.
La campagna elettorale di Zuccaro è stata serena, “grazie anche al sindaco che è stato davvero super partes – dice – dava consigli, entrava nel ruolo di pompiere quando era necessario gettare acqua sul fuoco per calmare gli animi. Ma è stato anche di sostegno. Non è scontato”. Una campagna elettorale che, però, come dice lo stesso Zuccaro è stata vissuta senza troppi patemi d’animo: “Alla fine era chiaro che mancava una proposta concreta da parte dell’opposizione – dice – Sull’elezione del sindaco tutto era molto chiaro e scontato. Abbiamo vissuto questi mesi per “battagliarci” sui nomi da far entrare al consiglio comunale. E visti alcuni dati, permettetemi di dire che il mio risultato è ancora più importante e con un certo spessore. Lo dedico alla mia famiglia e a mio fratello Toti”. Cosa farà adesso Zuccaro: “Io, come ho sempre detto anche ad Arcidiacono, sono al servizio dell’amministrazione e del popolo”. Parole di circostanza, seppur sincere. La sensazione, però, è che Zuccaro possa essere uomo di Giunta. Magari con un ruolo da “secondo” di Arcidiacono. Lo scopriremo a breve.