Mister 1.400 voti. Da oggi Marco Intravaia entra di diritto nella storia dei consiglieri comunali più votati a Monreale. Non solo conferma il dato di 5 anni fa (quando fu il consigliere più votato con oltre 700 voti), ma migliora e raddoppia i suoi numeri. Intravaia, alla vigilia di queste amministrative, veniva dato un po’ come l’outsider di queste elezioni. Della serie “mi candido tanto per”. Invece Marco non si è candidato “tanto per”. Ma si è candidato sul serio, raccontando ai monrealesi, quasi porta a porta il suo impegno per Monreale anche in veste di deputato all’Ars. “E infatti – racconta ai nostri microfoni Intravaia – mi sono candidato per tre motivi. Il primo per dare forza all’amico sindaco Arcidiacono; il secondo perché non sempre si vedono deputati che si candidano come consiglieri comunali nei piccoli comuni. Ma io l’ho fatto anche per mantenermi con i piedi per terra. Monreale è la mia città. Il mio impegno politico è partito da qui e qui voglio continuare a mettere in campo tutta la mia esperienza politica acquisita in questi anni. E ultimo, ma non per importanza, perché a Monreale si possa continuare a beneficiare di importanti risorse extracomunali che ci hanno consentito di restituire ai cittadini una cittadina sempre più bella”.
Il risultato di queste elezioni, “per certi versi era scontato, è vero – dice Intravaia – perché siamo consapevoli del lavoro fatto in questi 5 anni. Il sentiment dei monrealesi era chiaro e avevamo la certezza di essere apprezzati per quello che abbiamo fatto. Le elezioni regionali, per me, erano state un test importante”. Questo risultato così eclatante “non ci spaventa – dice Intravaia – anzi ci incoraggia sempre di più a continuare il lavoro iniziato 5 anni fa e completarlo nell’arco dei prossimi 5”. Adesso per Intravaia sarà il momento delle scelte. Perché il numero dei voti ottenuti lo accredita come probabile presidente del consiglio comunale. E per lui sarebbe un bis. Ma bisognerà vedere cosa deciderà il deputato visti i tanti impegni istituzionali. Potrebbe anche decidere di lasciare questo ruolo ad altri. E non parlategli delle prossimi amministrative di Monreale, quelle del 2029. Arcidiacono non si potrà candidare per la terza volta (a meno che non cambi la legge in questi anni) e lui (intendiamo Intravaia), sembra quello più accreditato per continuare la “dinastia”. “Per ora non ci penso assolutamente – dice – Sono focalizzato su questo risultato e poi, se dobbiamo parlare di elezioni, fra tre anni si voterà di nuovo in Sicilia per il rinnovo dell’Ars. Quindi vediamo cosa succede e poi penseremo anche alle amministrative del 2029”.