Un altro albero Falcone piantato a Palermo: “Pianta dopo pianta daremo vita a un bosco diffuso”

Redazione

Palermo - Il progetto "Un albero per il futuro"

Un altro albero Falcone piantato a Palermo: “Pianta dopo pianta daremo vita a un bosco diffuso”
La talea è stata messa a dimora all’interno del giardino storico di Palazzo Beccadelli, attuale sede dell’Ufficio del Commissario dello Stato per la Regione Siciliana

31 Maggio 2024 - 14:27

Stamattina i Carabinieri Forestali del Centro Anticrimine Natura di Palermo hanno messo a dimora una talea dell’Albero Falcone all’interno del giardino storico di Palazzo Beccadelli, attuale sede dell’Ufficio del Commissario dello Stato per la Regione Siciliana. Alle splendide varietà forestali già presenti all’interno del giardino, questa mattina si è aggiunto l’esemplare di Ficus Macrophylla creato per duplicazione dall’Albero Falcone, il meraviglioso ficus che cresce in via Notarbartolo, davanti a quella che era l’abitazione del Giudice Giovanni Falcone e Francesca Morvillo. Alla cerimonia hanno partecipato numerosi alunni provenienti dagli Istituti Comprensivi Scolastici “Capuana” e “Manzoni-Impastato” oltre al Commissario dello Stato il Prefetto Ignazio Portelli e personale dell’Arma dei Carabinieri.

Durante l’incontro, che è stato preceduto da una spiegazione sui compiti dell’Ufficio del Commissario dello Stato per la Regione Siciliana e sulla particolare valenza storica della sede istituzionale ove era in corso la manifestazione, agli studenti è stato spiegato l’obiettivo del progetto denominato “Un albero per il Futuro”: dar vita ad un bosco diffuso a cui, pianta dopo pianta, ciascuna ente, scuola, amministrazione dello Stato contribuirà a dar vita. La crescita del bosco potrà essere monitorata tramite il sito internet unalberoperilfuturo.rgpbio.it che, grazie alla geolocalizzazione di ciascuna pianta restituirà l’aggiornamento sul quadro complessivo nazionale del bosco diffuso e fornirà informazioni sul risparmio in anidride carbonica che il loro albero avrà comportato nell’atmosfera in relazione al suo accrescimento.

Per l’Arma dei Carabinieri e gli altri partner del progetto – Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Ministero dell’Istruzione e del merito e Fondazione Falcone – si tratta di un progetto ambizioso per aiutare a contrastare i reati ambientali grazie alla prevenzione: educare alla legalità ambientale coinvolgendo le scuole in questo obiettivo strategico. Certamente la presenza dell’Albero di Falcone concorrerà a sensibilizzare i ragazzi sul tema dell’impegno sociale ma anche all’importanza della salvaguardia ambientale.

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