La Squadra Mobile di Palermo ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Palermo nei confronti di F.A., e degli arresti domiciliari con controllo elettronico nei confronti di H.I., entrambi cittadini italiani, tutti con precedenti di polizia, ritenuti responsabili, a vario titolo, di rapina, lesioni personali e ricettazione aggravate in concorso.

L’indagine ha riguardato nel complesso 6 episodi di rapina – di cui una tentata – due episodi di ricettazione ed altrettanti di lesioni personali aggravate, avvenuti nel centro di Palermo. In alcuni episodi sono coinvolti anche dei minorenni, per i quali sono già state eseguite misure cautelari su disposizione della Procura della Repubblica presso il tribunale per i Minorenni.

L’indagine ha avuto origine da una rapina avvenuta presso una farmacia di piazza Ottavio Ziino, lo scorso 23 dicembre, quando due giovani travisati e vestiti di scuro, dopo aver fatto accesso all’interno dell’esercizio commerciale, hanno tentato una rapina che però non è andata a buon fine per via della presenza delle casse automatiche. Attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza è stato possibile risalire ai responsabili. Un altra rapina è avvenuta, invece, successivamente, il 12 gennaio, in un supermercato in via Eugenio l’Emiro, quando è stata rubata la somma di 1.400 euro in contanti.

Dall’analisi dei sistemi di videosorveglianza, personale della locale Squadra Mobile ha notato delle singolari analogie con il tentativo di rapina presso la farmacia. Un terzo episodio di rapina, invece, è avvenuto lo scorso 15 gennaio, in un negozio di casalinghi, in via Eugenio l’Emiro. Poi un’altra in una sala scommesse, lo scorso 1 marzo e , infine, il 13 aprile in un tabacchi in corso Calatafimi. In questo ultimo caso, dopo aver minacciato i titolari per farsi consegnare il denaro, i rapinatori li hanno colpiti ad una mano e ad una gamba.