“Lascio Fratelli d’Italia perché non posso accettare scelte in contrasto con gli interessi della mia città, come sostenere un candidato alternativo ad Arcidiacono”. Parole nette quelle pronunciate da Marco Intravaia, presidente del consiglio comunale uscente e onorevole siciliano che nei giorni scorsi, come potete leggere in questo articolo, si era autosospeso in attesa di chiarimenti. “Non ho trovato nessuna disposizione all’ascolto da parte della dirigenza provinciale e regionale che, contro ogni logica, ha provato ad impormi l’abbandono del progetto civico di cui, cinque anni fa, sono stato uno degli artefici principali e che mi ha portato a ricoprire la carica di presidente del Consiglio Comunale – continua Intravaia – Con consapevolezza hanno ignorato i tremila voti con cui i miei concittadini mi hanno dato fiducia alle scorse elezioni regionali e, di conseguenza, a FDI; con la stessa cecità non hanno ascoltato la comunità che invoca a gran voce la riconferma di Alberto Arcidiacono, dei cui risultati siamo orgogliosi perché sono anche i nostri. Mai avrei potuto nemmeno vagliare, figuriamoci accettare, l’ipotesi, prospettatami dal partito, di candidarmi contro Arcidiacono, insieme a cui abbiamo lavorato tanto per cambiare il volto di Monreale”.
“Per sostenere una candidatura non in sintonia con il sentire della gente, FDI ha improvvisato una lista con metà candidati provenienti da fuori Monreale – conclude Intravaia – Per me, oggi come sempre, il bene della mia città e dei miei concittadini viene prima di tutto, prima del partito e di qualsiasi calcolo politico premiante militanze e inquilini di palazzo, logiche che non mi appartengono. Non ho mai accettato imposizioni e mai le accetterò, figuriamoci se queste risultano essere lesive per Monreale e per il suo futuro”.