Cronaca

Parello presenta i suoi candidati: “Acqua pubblica, piano regolatore e mobilità: vi racconto la Monreale del futuro”

Idee precise e chiare e un programma con punti interessanti per il futuro della città di Monreale. Filippo Parello, candidato sindaco per il Movimento 5 Stelle e Sud chiama Nord, ha presentato il gruppo dei candidati al consiglio comunale e i punti programmatici del suo impegno politico nei giorni scorsi presso l’Aula consiliare di Monreale.

Partiamo dal nome dei candidati al consiglio comunale. Sono 20, con tante “new entry” del mondo politico monrealese. Oltre lo stesso Parello, ci sono Giuseppe Romanotto, Luca Baglione, Maria Grazia Balsano, Aurelio Billeci, Salvatore Canzoneri, Emilio Chiappara, Francesca D’Agostino, Scharon Di Nicola, Filippo La Corte, Giuseppe Lamattina, Giuseppe Lo Vecchio, Benedetto Madonia, Angela Messina, Giulia Miceli, Rosalia Mulè, Angelo Pullara, Chiara Ribaudo, Teresa Rubio Martinez, Federica Vicari. A questi dovrebbero aggiungersi altri 4 candidati. Parello è un fiume in piena nel corso della sua conferenza. Racconta il perché della sua candidatura e dissipa i dubbi creati su un presunto accordo con il Pd (nella nostra intervista che pubblicheremo a breve, Parello spiegherà per bene questo passaggio, ndr). In aula consiliare, Parello si concentra sul programma portato avanti dai suoi. Un programma che è composto da varie macro-aree.

“In questa fase – spiega Parello – desideriamo raccontarvi la nostra idea di Monreale, senza concentrarci troppo su errori dell’attuale e passate amministrazioni. C’è un futuro per Monreale che è tutto da scrivere”. Tra i punti cardine, lo sviluppo dei servizi a rete: “Stiamo parlando di zone di Monreale che ancora oggi non dispongono di adeguate reti fognarie, idriche o di illuminazione pubblica – dice Parello – Inconcepibile visti anche i numerosi bandi da poter intercettare”. Altro punto importante del programma di Parello, è quello legato al nuovo Piano Regolatore: “Che sia scevro da interessi politici – dice Parello – e anche da speculazioni private. Il Piano regolatore è sempre stato annunciato da tutti in campagna elettorale. Noi vogliamo portare a termine questo importante documento per correggere gli errori urbanistici fatti un tempo e pensare a un serio riassetto del territorio periferico e del centro urbano realizzando le opere necessarie, come parcheggi multipiano e/o interrati per alleggerire il carico veicolare del centro storico”.

Mobilità e parcheggi sono anche al centro del programma di Parello, con l’idea di “creare aree di sosta controllate e parcheggi interrati proprio in prossimità del centro storico – dice – Non si può pensare a una chiusura del centro storico senza adeguate aree di sosta”. Tra gli altri punti, il miglioramento della mobilità urbana, la manutenzione stradale e la creazione delle comunità energetiche “per far diventare Monreale un modello di città virtuosa, basato sulla condivisione dell’energia rinnovabile, attraverso la creazione di associazioni composte da enti pubblici locali, aziende, attività commerciali o cittadini privati, che scelgono autonomamente di dotarsi di infrastrutture per la produzione di energia da fonti rinnovabili”, dice Parello.

Poi si parla del regolamento edilizio: “A Monreale è vecchio – dice – Assurdo per poter edificare bisognava cedere il 30 % dell’intera superficie del lotto al comune. Negli anni questo si è trasformato in un vero a proprio incentivo all’abusivismo. Ultimamente questa cessione è stata surrogata dalla monetizzazione riconoscendo alle casse del Comune l’importo di 0,50 euro per metro quadro. Questo modo di operare sta creando diversi contenziosi legali a causa del fatto che l’acquisto può essere effettuato anche da parte di terzi e non solamente dall’originario proprietario. Considerando che mediamente la monetizzazione incide solamente per 500 euro per ogni singola concessione rilasciata su lotti di 2.100 metri quadri (importo irrisorio) è il caso di abrogare totalmente questo modello di edificazione”.

In chiusura, poi, si parla di barriere architettoniche e la questione dei rifiuti. Ma un tema stuzzica l’opinione pubblica: “Con una delibera dello scorso luglio 2021 – spiega Parello – il consiglio comunale ha deciso di cedere la gestione delle reti idriche nonché dei nostri pozzi e delle nostre sorgenti ad Amap. A seguito di un confronto con la dirigenza Amap, un dato è certo: Amap non si prenderà carico delle nostre reti troppo vetuste e necessarie di notevoli investimenti, ma è altrettanto certo che l’acqua delle nostre fonti sarà destinata a migrare altrove. Per noi è una cosa assurda. Siamo pronti a una class actions al fine di far permanere l’acqua delle nostre fonti a Monreale. E questo lo faremo nei primi 100 giorni del nostro governo”.

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