Alla fine le riserve le ha sciolte direttamente l’interessato. Sandro Russo correrà anche in questa tornata amministrativa. E lo farà nelle fila del Pd, il suo partito di riferimento. Insomma Russo sveste i panni di assessore fidato della giunta guidata dal sindaco uscente Alberto Arcidiacono, e torna ad indossare quelli di uomo della sinistra. Una coerenza politica la sua, che però pone tantissimi interrogativi. Chi appoggerà Russo come candidato sindaco? Colui che gli ha “offerto” un posto in giunta, o lo sfidante e quindi il rappresentante della sua coalizione politica? Prova a chiarirlo lo stesso Russo: “E’ ovvio che il mio candidato di riferimento sarà quello che porterà avanti la mia coalizione”. Si chiama coerenza, un concetto che lo stesso Russo ribadisce più volte nel corso della nostra telefonata: “Io non cambio partito come si cambiano i vestiti. Sono uomo di sinistra e porto avanti i miei ideali”.
Russo spiega il perché ha accettato qualche tempo fa la proposta di Arcidiacono di diventare suo assessore: “La coalizione del sindaco uscente era civica, perché non c’era nessun partito presente, con la presenza di uomini sia di sinistra che di destra. Mancando questa condizione, e quindi con il ritorno dei partiti, mi sono dimesso. Non so quanti al mio posto lo avrebbero fatto”. Insomma per Russo i fatti sono chiari: “L’idea di coalizione civica è naufragata nel momento stesso del ritorno di Fratelli d’Italia – dice – C’è stato addirittura qualche candidato che sui social ha postato i “santini” proprio con il simbolo di FdI. Impossibile dunque portare avanti questa idea di alleanza Pd e Fdi. Ho deciso dunque di fare un passo indietro. Penso di aver lavorato bene come assessore, ma politicamente non potevo continuare questa esperienza”. Il Partito Democratico non ha ancora deciso il nome del candidato sindaco da presentare alla prossima tornata elettorale: “Si sta lavorando per trovare un nome che accontenti tutti – dice Russo – Si pensa anche a un accordo con il Movimento 5 Stelle. Attendo per capire chi sarà”. E su un suo futuro da assessore dice: “In politica nulla è scontato – dice – Ma al momento, vista la situazione politica, mi pare difficile”.
Dall’altro lato il sindaco Alberto Arcidiacono non appare sorpreso: “Russo ha evidentemente seguito il suo orientamento politico – dice il primo cittadino – Anche l’operazione Giuseppe Di Verde all’inizio fece storcere il naso ai più. Ma credo che quando poi si lavora bene, per offire servizi e rendere la nostra città più efficiente, ai cittadini poco importa di queste dinamiche politiche”.