L’8 giugno è più vicino di quel che si creda. Eppure tutto tace sul fronte dei “rivali” del sindaco uscente Alberto Arcidiacono. Che non solo ha annunciato una sua ricandidatura in tempi non sospetti, ma è anche riuscito a mettere insieme una coalizione fortissima, con vecchi e nuovi volti della politica monrealese. Dall’altra parte tutto tace. Nessuno si è ancora esposto. E nessuno pensa, in questo momento, di fare la prima mossa. Sul fronte Pd regna la confusione più totale. Il candidato che era stato individuato dal gruppo dei “compagni”, pare aver fatto un passo indietro. Il secondo nome, poi, ha declinato l’invito con gentilezza. Il resto, quindi gli esponenti politici di gruppi minori, ancora non trova una quadra. Allora chi sfiderà Arcidiacono? Ad oggi nessuna risposta. Il rischio concreto è che Arcidiacono corra da solo. E dovrà battagliare solo con l’affluenza alle urne. Un caso storico unico a Monreale con la presenza di una sola lista. Che indica però, quanto la politica, nel comune normanno, ormai sia completamente da rifondare.