Lanciarono molotov contro sede di Leonardo, 1 arresto e 2 indagati

Redazione

Palermo - Fanno parte del movimento Antudo

Lanciarono molotov contro sede di Leonardo, 1 arresto e 2 indagati
L'attentato fu realizzato da un gruppo di 7 persone, alcune delle quali in corso di identificazione

21 Marzo 2024 - 10:02

La polizia di Palermo, al termine di una complessa indagine della Sezione antiterrorismo della Digos e della Direzione centrale della Polizia di Prevenzione, coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo del capoluogo siciliano, ha eseguito questa mattina le misure cautelari emesse dal gip nei confronti dei presunti autori, a vario titolo, del grave attentato incendiario commesso il 26 novembre 2022 con il lancio di alcune “molotov” all’interno dell’area perimetrale della sede palermitana della Leonardo Spa, gruppo industriale internazionale in ambito Aerospazio, Difesa & Sicurezza, con conseguente elevata esposizione a rischio per la sicurezza pubblica. L’incendio, realizzato da un gruppo di 7 persone, alcune delle quali in corso di identificazione, interessava l’area antistante il sito industriale, lambendo un’auto della società con l’elevata probabilità di propagarsi ai locali adiacenti e al vicino Centro Commerciale “Guadagna”.

In carcere è finito un 41enne esponente di spicco dell’area antagonista locale e leader del movimento indipendentista regionale “Antudo”. L’obbligo di presentazione presso i commissariati di Pubblica Sicurezza è scattato per una 27enne accusata di istigazione mediante la diffusione del video di rivendicazione del gesto; un 32enne per il concorso nel reato di incendio. L’attentato incendiario è stato rivendicato attraverso la pubblicazione del video sul web, nonché sui canali dei social network riferibili alla piattaforma indipendentista siciliana “Antudo”, che si muove per l’autodeterminazione e l’autogoverno dei territori.

Il movimento radicato su scala regionale, raccoglie l’adesione di diversi sodalizi di estrema sinistra dell’isola, nonché di esponenti della locale area antagonista, in passato autori di iniziative di piazza relative alla tematica antimilitarista. Il tenore del messaggio di rivendicazione, dal titolo “Sanzionata la Leonardo S.p.A a Palermo #DefendKurdistan”, evidenzia come il gruppo industriale sia stato individuato quale simbolo da colpire per contestare le scelte in materia di politica estera dello Stato, accusato di essere, dal 2019, il principale fornitore di armamenti alla Turchia e, per questo, ritenuto responsabile dei massacri in Kurdistan.

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