Un 60enne palermitano è stato arrestato dai carabinieri che, hanno anche denunciato, in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Palermo, il figlio 30enne, con l’accusa di detenzione, coltivazione e produzione di sostanza stupefacente e furto aggravato di energia elettrica. Nel corso di un servizio di controllo del territorio, svolto nel quartiere “Falsomiele“, i militari hanno sorpreso i due uomini mentre uscivano da box dove avrebbero gestito una serra indoor, creata per la coltivazione di cannabis e da diversi giorni tenuta sotto controllo per i movimenti anomali nella zona. All’interno dell’immobile e della relativa abitazione, i militari hanno rinvenuto più di 60 piante di cannabis, dell’altezza media di un metro e oltre un chilo tra hashish e marijuana pronti per la vendita al dettaglio, tenuto conto del materiale per il confezionamento ritrovato.
L’attività illecita veniva svolta con l’uso di attrezzature per il riscaldamento e l’irrigazione, alimentate grazie ad un allaccio abusivo alla rete elettrica, scoperto grazie all’intervento di tecnici Enel. Con la lavorazione e la successiva immissione della sostanza stupefacente ottenuta, nel mercato clandestino, la droga avrebbe potuto fruttare diverse decine di migliaia di euro. L’arresto è stato convalidato dal Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Palermo. Tutta l’attrezzatura è stata sequestrata e la droga è stata inviata al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del comando Provinciale di Palermo per gli accertamenti tecnici.