Cronaca

Verso le elezioni, difficile “detronizzare” Arcidiacono. E gli avversari puntano ai posti in consiglio comunale

Meno di 4 mesi alle prossime elezioni che riguarderanno anche il comune di Monreale. Alberto Arcidiacono si presenta come il candidato forte. Anzi fortissimo. Frutto sicuramente dell’ottimo lavoro fatto in questi quasi 5 anni. Ma anche di una squadra di candidati che rischia davvero di fare il vuoto nelle urne. E anche perché dall’altra parte, ossia dall’opposizione, i candidati latitano. Nessuno, infatti, ha voglia di schierarsi contro il sindaco che, forse per la prima volta a Monreale, è già stato decretato vincitore prima ancora di affrontare le elezioni.

Il rischio? Per Alberto Arcidiacono al momento pare quello di accontentare tutti i suoi uomini e donne. Difficile, anzi quasi impossibile che il primo cittadino uscente confermerà in toto la sua squadra di assessori. Per il momento, gli accreditati pronti a fare il bis sembrano solo tre: Luigi D’Eliseo, Giuseppe Di Verde e Letizia Sardisco. Gli altri, ossia Rosanna Giannetto, Sandro Russo, Fabrizio Lo Verso e Antonella Giuliano non sembrano i favoriti ai blocchi di partenza. Ovviamente è ancora troppo presto per dirlo, chiaro. E sicuramente giocheranno un ruolo fondamentale i numeri che poi usciranno dalle urne. Le liste di consiglieri più votati avranno poi di certo più voce in capitolo. E mai come questa volta, i numeri conteranno tantissimo. Perché quando si hanno troppi candidati “potenti”, servono anche numeri importanti per essere eletti. Considerando anche il fatto che difficilmente ci saranno più di 6, 7 liste di candidati. Quindi 350, 400 voti potrebbero anche non bastare per essere eletti nella maggioranza.

E proprio gli avversari di Arcidiacono stanno facendo questi conti. Perché numeri alla mano, “detronizzare” Arcidiacono dalla Sala Rossa sembra quasi impossibile. E allora ecco i conti: gli avversari hanno comunque diritto a una loro rappresentanza tra gli scranni del consiglio comunale. Uno è assegnato di diritto al candidato-sindaco. Gli altri ai consiglieri delle liste che superano il 5 per cento. E stiamo parlando di altri 4 consiglieri comunali. Pd, 5 Stelle e altri personaggi politici tenteranno questa strada per provare l’ingresso al complesso monumentale. Chiaro che qui, con 150, 200 voti, si “rischia” di ritrovarsi all’opposizione in men che non si dica. L’8 e il 9 giugno non sono poi così lontani…

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