I resti umani ritrovati carbonizzati nel giardino della villetta di Altavilla Milicia appartengono ad Antonella Salamone, la moglie di Giovanni Barreca, reo confesso del suo omicidio e di quelli dei due figli, Kevin, 16 anni, ed Emanuel, di 5. I resti sono stati trovati sotto un cumulo di terra. Nel giardino ci sono seppelliti anche alcuni animali. I rilievi sono affidati ai Ris di Messina. Il triplice delitto sarebbe avvenuto venerdi ma solo stamattina Giovanni Barreca avrebbe contattato il 112 confessando e consegnandosi ai carabinieri di Casteldaccia. Sopravvissuta invece la terza figlia, trovata in casa dai carabinieri in stato confusionale.
Intanto si trova ancora nella caserma dei carabinieri di Bagheria Giovanni Barreca. Si attende l’emissione del provvedimento di fermo per il triplice omicidio di moglie e due figli. È stato lo stesso Barreca all’alba a chiamare i carabinieri e a dire: “Ho ucciso tutta la mia famiglia, venite a prendermi”. E i carabinieri lo hanno trovato a Casteldaccia.
IL RACCONTO DELLA VICINA
“Antonella mi raccontava che aveva dei problemi con il marito e che stava male, mi diceva che voleva tornare a vivere a Novara, dove vivevano prima”. A raccontarlo è Pascal, la vicina di casa. “Lui diceva sempre che non esiste Dio – aggiunge – e mi spegneva la luce della Madonnina perché per lui non esisteva un’altra immagine al di fuori da Dio”. Poi dice che ogni tanto “si vedevano persone a casa e cantavano”.