Ormai un appuntamento fisso quello di fine dicembre del sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono che riunisce l’intera giunta comunale in Sala Rossa e invita i giornalisti per il più classico saluto di fine anno. E’ anche l’occasione per tirare un po’ le somme dell’anno ormai agli sgoccioli e magari spoilerare qualche notizia di imminente arrivo. Il 2024 sarà un anno impegnativo non solo per Monreale ma anche per lo stesso Alberto Arcidiacono “costretto” ad affrontare una nuova campagna elettorale. E se la strada verso una sua rielezione sembra ormai tracciata e spianata, lui fa gli scongiuri e tocca un po’ ferro. Ma la squadra al suo fianco è davvero una “Harlem Globetrotters” per fare una citazione sportiva a stelle e strisce. Il fatto che ancora non sia uscito alla luce del sole un candidato sfidante la dice davvero lunga.
Per il resto Arcidiacono sfodera parole dolcissime verso i giornalisti. C’è da dire, però, che il primo cittadino non si è mai tirato indietro al confronto e alle critiche, se costruttive. E non ha mai usato parole fuori posto verso i professionisti della comunicazione. “Sapete quanto rispetti il vostro lavoro – dice – Siete fondamentali per comunicare ai cittadini le notizie che nascono qui a palazzo e magari a spronarci a fare sempre meglio”. Per il resto una sorta di agenda delle cose che si faranno a breve a Monreale: alla chiusura dei lavori alla Ciambra “tra venti giorni circa”, fino al Carmine “manca una sola strada”. Passando per il Conca d’Oro “gli interventi necessari alla posa del manto sono stati completati. A breve arriverà il tappeto erboso”, fino al palazzetto dello sport di Pioppo. E poi ancora i cantieri che verranno con i lavori in corso Novelli che stravolgeranno la viabilità cittadina e a seguire via Miceli e il Pozzillo. Ma anche le questioni turistiche con l’installazione di 4 totem informativi e interattivi dedicati a Monreale e al Wi-Fi gratuito nelle due piazze. Senza dimenticare l’inaugurazione del nuovo museo multimediale “che avverrà a fine gennaio, massimo i primi giorni di febbraio”. Poi il tradizionale brindisi e lo scambio di auguri per un 2024 pieno (si spera) di tante cose da scrivere e raccontare. (Ph per gentile concessione di Giuseppe Giurintano)