Sono passati  già più di sei mesi da quando Monreale Press ha ospitato una mia ampia riflessione sulla disattenzione a dir poco che l’attuale Amministrazione cittadina mostra di riservare alla Frazione di Pioppo (leggi questo articolo). Osservo purtroppo che nelle more nulla è cambiato a proposito delle problematiche segnalate: accumulo rifiuti al Bivio Fiore, pericolosità attraversamento via Provinciale, viabilità consentita a dispetto dei divieti anche nei fine settimana a mezzi pesanti, mancata esecuzione di lavori lungo la via Provinciale che comportano un pericoloso e mal segnalato restringimento della carreggiata in curva ecc..

A dispetto della campagna elettorale già iniziata più o meno in sordina, c’è una notizia che è apparsa qualche settimana addietro come una delle “conquiste” esibite questa volta dall’assessore al Decoro Urbano Antonella Giuliano che ha annunciato l’installazione nelle frazioni di apparecchiature di compostaggio di prossimità per le quali si andrà a affrontare una spesa complessiva per i tre apparecchi in via di istallazione a Pioppo, Grisì ed Aquino di poco più di 300 mila euro. Ho accolto con favore la notizia, al netto di quanto si potrebbe facilmente eccepire a proposito delle criticità irrisolte in tema rifiuti nonostante promesse e assicurazioni, ma mai mi sarei aspettato – da noto rompiscatole e per di più avvocato di zona e quindi sovente destinatario di segnalazioni di ogni tipo – di essere investito nell’ultimo paio di giorni da una serie di telefonate e interlocuzioni addirittura per strada, in macchina mentre ero fermo in mezzo al traffico dell’uscita da scuola, di persone, cittadini, genitori, imprenditori locali che mi segnalavano quanto in corso di esecuzione a proposito dei lavori per la installazione della annunciata compostiera di prossimità.

Ho registrato meraviglia, diffuso dissenso e preoccupazione, ma rabbia persino nelle persone che hanno avuto notizia e verificato di persona come questi lavori per l’installazione di cui sopra siano iniziati in un luogo che a tutti i miei interlocutori oltre che al sottoscritto è sembrato quanto di più inopportuno e assurdo si potesse scegliere. Parliamo dell’area assai angusta che si trova in cima alla strada, la via Giovanni Paolo II, che partendo dalla caserma dei carabinieri arriva alla Scuola Margherita di Navarra. Per chi non è di zona riassumerò la situazione logistica, ma la descrizione certamente non rende. Parliamo di una strada praticamente senza uscita dalla quale per tornare indietro verso la Provinciale e quindi verso il centro abitato si deve fare una inversione a “U” in spazi assai ridotti resi più angusti dalla presenza in orari di lavoro e non solo dalle numerose macchine parcheggiate.

Questo arrivando in auto, sempre che non si voglia fare a piedi affrontando la salita utile magari a chi non ha granché da fare o vuole allenarsi, meno agevole per persone con qualche disabilità o anziane. Stessa zona, quella del Margherita Navarra dove – speriamo presto –  vedrà la luce il palazzetto dello sport che di sicuro aumenterà afflusso di atleti/e, famiglie, genitori che accompagnano i ragazzi/e e quanti altri è facile immaginare. Di tutto questo per inciso pare non si siano accorti né i consiglieri eletti a Pioppo, rappresentanti locali nell’Amministrazione, né il Presidente della Consulta. Nominato dal Sindaco. In altre occasioni ho sollecitato risposte da parte degli amministratori tutti a qualunque livello – anche a qualcuno che la Frazione la abita durante tutto l’anno o solo in periodo estivo – e non è mai capitato fino a ora di avere risposte di alcun tipo, ma in questa circostanza osserverei che l’unica risposta possibile sarebbe: “Scusate abbiamo preso un abbaglio, rimetteremo a posto il sito e ne sceglieremo un altro più consono”. E coltivo la convinzione che della stessa idea sarebbe se interpellata la Dirigente Scolastica del Margherita di Navarra. Certo che sta’ campagna elettorale lascerà il segno almeno a Pioppo. Si attende inizio sfilata dei richiedenti voto…