Una chiesa di San Giuseppe a Piano Maglio di Altofonte stracolma per l’ultimo saluto a Matteo Brandi, l’operaio forestale morto mentre si trovava a spegnere un incendio nel territorio di Monreale. La Santa Messa è stata celebrata da Don Gaetano Gulotta: “La comunità tutta sarà vicina alla famiglia di Matteo”, ha detto il parroco. Stravolta dal dolore la famiglia di Matteo. E ha voluto ricordare il padre, suo figlio Salvo: “Non è il momento delle polemiche – ha detto – in questi giorni la mia famiglia ha avuto soltanto attestati di stima e vicinanza. Noi siamo orgogliosi di nostro padre. E’ il nostro eroe. E’ morto facendo il suo dolore. Un papà esemplare che amava il suo lavoro”.
Al funerale, oltre al presidente della Regione siciliana Renato Schifani, l’assessore del territorio e dell’ambiente Elena Pagana, i viertici dei Carabinieri, della Polizia di Stato, del corpo della forestale, dei vigili del fuoco e della protezione civile, i rappresentanti del comune di Altofonte e il sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono: “Si piange qualcosa che non sarebbe dovuto accadere – dice il primo cittadino del comune normanno – Perdere un uomo mentre svolge il suo lavoro, ferisce non solo un territorio che è stato distrutto dalle fiamme, ma ferisce l’anima di ognuno di noi. Ora speriamo in una svolta sia per quando accade ogni anno con i brutti episodi degli incendi, ma soprattutto che queste mefistofeliche mani possano trovare una tregua e le forze dell’ordine possano trovare i responsabili di quanti distruggono il nostro patrimonio boschivo”. L’ARTICOLO CONTINUA DOPO IL VIDEO
“Oggi abbiamo salutato per l’ultima volta Matteo Brandi, ennesima vittima innocente di mani criminali, che ha lottato fino alla fine compiendo il proprio dovere. Un padre, un marito, un lavoratore impegnato fino allo stremo in un atto di servizio verso la nostra comunità – dice il presidente Renato Schifani – Tutti dobbiamo fare di più perché questi lutti cessino. Soltanto denunciando i criminali che devastano l’ambiente e mettono a rischio le vite di tanti, possiamo onorare Matteo e chi come lui ha perso la vita nei roghi. In questa triste occasione voglio ricordare e ringraziare tutte le persone impegnate nel contrastare gli incendi. Solo grazie alla loro esperienza e alla capacità professionale, unite a un grande coraggio, i danni al nostro patrimonio naturalistico non sono stati ancora più gravi di quelli che abbiamo dovuto soffrire in questa estate dalle condizioni climatiche eccezionali che hanno agevolato l’opera dei piromani”.
“Da anni diciamo che serve una riforma vera del settore forestale – dice Tonino Russo, segretario generale della Flai Cgil Sicilia – Non è il giorno delle polemiche, ma vogliamo ricordare una persona che non si risparmiava nel fare il suo lavoro e ha perso la sua vita mentre spegneva il fuoco appiccato da criminali. Abbiamo chiesto tante volte al governo che bisogna fare un ricambio generazionale, prevenzione per tempo per evitare che gli incendi devastino tutto il territorio della Sicilia e bisogna pensare a interventi di riforestazione, ma soprattutto bisogna salvaguardare questi lavoratori con mezzi e dispositivi di sicurezza idonei”.