È allarme diossina a Palermo, dove l’Arpa Sicilia ha rilevato una presenza della sostanza tossica, sviluppata dopo gli incendi dei giorni scorsi, che supera di 35 volte i dati nella norma in alcune zone della città. In una nota l’Arpa Sicilia rivela che “La determinazione di diossine sull’aria campionata nei pressi della località Inserra, all’ingresso del residence sito in via Costantino dalle ore 22.20 del 25 luglio alle ore 23.20 del 26 luglio ha restituito una concentrazione nella norma, pari a 116 TE fg/m3.
La determinazione di diossine sull’aria campionata nel presidio ospedaliero Villa delle Ginestre dalle ore 11.30 del 25 luglio alle ore 10.30 del 27 luglio ha restituito invece una concentrazione pari a 3531 TE fg/m3. I risultati ottenuti indicano nel sito di via Costantino 28 una riduzione della concentrazione di diossine in aria dal 25 al 26 luglio, mentre nel campione prelevato a Villa delle Ginestre dal 25 al 27 luglio la formazione di diossine e furani e la loro presenza in aria ambiente”.
“La differenza nelle concentrazioni determinate nei due punti di prelievo sembra coerente con le condizioni del vento. Le giornate del 24 e 25 luglio sono state infatti caratterizzate da venti provenienti soprattutto dai settori occidentali, in particolare il 24 luglio dalle ore serali e fino alle ore 24 circa il vento proveniva soprattutto dal sud ovest, il 25 luglio la direzione del vento è stata variabile spostandosi dal quadrante nord occidentale al quadrante sud occidentale. Dalla giornata del 26 luglio e fino alle ore 9 del 28 luglio, il vento proveniva prevalentemente da nord nord ovest. Condizione quest’ultima che può avere favorito lo spostamento delle masse d’aria dalla sorgente emissiva di Bellolampo verso il sito di campionamento di Villa delle Ginestre.
L’Agenzia nei prossimi giorni completerà le analisi in corso su altri campioni di aria prelevati dal 28 luglio al 2 agosto ed avvierà le analisi del top soil già campionato in data 3 agosto. Il 30 luglio scorso, dopo i primi risultati delle analisi, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla ha emesso un’ordinanza con la quale dispone per 15 giorni di lavare bene la frutta e mangiarla senza buccia, non assumere carne, latticini e uova, evitare mangimi e foraggi in un’area di 4 chilometri dove l’Arpa ha riscontrato la presenza di diossina prodotta dall’incendio nella discarica.