Ryder Cup: cresce l’attesa per l’evento dell’anno

Redazione

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Ryder Cup: cresce l’attesa per l’evento dell’anno
una delle manifestazioni sportive più seguite si giocherà in Italia, a Roma, dal 29 settembre

28 Luglio 2023 - 13:36

Gli appassionati di golf (e non solo) contano le settimane che mancano alla Ryder Cup, una delle manifestazioni più amate e seguite al mondo, stavolta ancora più elettrizzante per il fatto che si giocherà in Italia, a Roma, dal 29 settembre. I giocatori europei si preparano a sfidare i colossi americani, in una battaglia il cui esito vede una squadra chiaramente favorita, senza che ciò tolga però spazio all’opportunità di qualsiasi esito.

La situazione della squadra europea

Apprezzato sempre più anche nel nostro paese e sempre presente nei mercati di scommesse sportive su Betfair, il golf si prepara a vivere l’appuntamento più atteso, quello con la Ryder Cup, in grado trainare in loco o davanti agli schermi cultori di lunga data così come persone che abitualmente non seguono la disciplina di riferimento. A Roma, la squadra europea capitanata da Luke Donald avrà un compito assai arduo, ovvero fronteggiare una compagine americana sicuramente di livello più alto, quantomeno in teoria. Ma si sa, la Ryder è terra fertile per emozioni e sorprese di ogni tipo, per cui nessuno parte battuto.

Al momento, ci sono alcuni nomi già sicuri di far parte del Team Europe, o comunque in ottima posizione, in quanto qualificati tramite la European Points List o la World Points List: McIlroy, Rahm, Hovland, Hatton e Fleetwood. A loro si potrebbe aggiungere McIntyre, mentre per i posti restanti stanno battagliando i vari Paul, Meronk, Perez, Fitzpatrick, Straka e Lowry. Si tratta comunque di indicazioni di massima, in quanto la possibilità di avere a disposizione ben 6 wild cards permetterà al capitano di sfruttare un buon margine di scelta, al fine di creare la propria squadra ideale. McIlroy e Rahm saranno comunque le punte di diamante, mentre per avere almeno un rappresentante italiano in squadra (Migliozzi o Molinari) si dovrà attendere proprio la distribuzione degli inviti.

Il Dream Team americano

Scheffler, Koepka, Schauffele, Cantlay, Homa, Young, Spieth, Morikawa: un elenco di nomi che non può lasciare indifferenti, a maggior ragione se ci aggiungiamo i forse meno noti Clark e Harman, vincitori a sorpresa degli ultimi due Major (Us Open e Open Championship), ribaltando in corso d’opera le quote aggiornate delle scommesse live su Betfair.

È evidente: il Team USA è forte, molto forte. Potrebbe tranquillamente schierare due squadre, se non tre. Ci sono diversi giocatori che hanno già trionfato nei tornei più importanti, altri da tempo in posizione alta nel ranking mondiale, altri appunto usciti alla ribalta solo di recente ma in modo clamoroso. Per il capitano Zach Johnson c’è di che sorridere, e se qualche nome di primo piano sta attraversando un periodo di crisi (pensiamo a Justin Thomas) oppure è alle prese con infortuni (Zalatoris) esistono diverse opzioni per trovare sostituti all’altezza.

Queste considerazioni non devono peraltro far pensare che l’esito della Ryder sia già deciso. Il campo, logicamente, sarà settato per cercare di favorire le caratteristiche degli europei; il pubblico con il suo tifo potrà recitare una parte importante; l’atmosfera stessa dell’evento aprirà chance per sparigliare le carte. In ogni caso, sarà spettacolo.

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