Oltre due giorni di fuoco che hanno distrutto il polmone verde di Monreale, San Martino delle Scale. In oltre 48 ore di incendi sono andati persi per sempre centinaia e centinaia di ettari di territorio e boschi. Ma non solo. Perché gli incendi hanno anche distrutto case, automobili, depositi, gli oggetti comprati con tanti sacrifici. Danneggiate linee elettriche, cavi del telefono e tubi dell’acqua. Ora inizia la conta dei danni.
Come confermato dallo stesso sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono, che è sul posto per monitorare la situazione e coordinare gli ultimi interventi di spegnimento di alcuni focolai, la situazione ormai pare rientrata definitivamente anche grazie all’abbassamento repentino delle temperature avvenuto a partire da stanotte. L’Enel con i suoi tecnici sta lavorando velocemente per ripristinare immediatamente la fornitura di energia elettrica a tutta la frazione. Si dovrà lavorare anche per la ripresa dei collegamenti telefonici e internet con la messa in posa di una nuova palificazione, totalmente distrutta dal fuoco. L’acquedotto, in queste ore, provvederà a sostituire le parti di tubo sciolte dalle alte temperature dove possibile, o dell’intero tratto. Serviranno giorni, probabilmente, per un ritorno alla normalità. Decenni, invece, per ricostruire questo patrimonio verde distrutto dalla cretinaggine umana.