Erano stati denunciati per violenza privata aggravata ed in concorso e, alcuni di loro erano stati anche arrestati in flagranza di reato. Adesso, dopo 7 anni, al termine di una fase dibattimentale, il giudice accogliendo le eccezioni sollevate dai difensori ha dichiarato estinti tutti i reati per intervenuta prescrizione.
I fatti risalgono al 26 maggio 2015, quando un folto gruppo di operai dell’ex Ato Palermo Due, per protesta bloccò il traffico in piazza Inghilleri a Monreale, mentre un altro gruppo protestava contemporaneamente arrampicandosi lungo le impalcature installate per i lavori di restauro del Duomo. La protesta per rivendicazioni salariali e per migliorare le condizioni di salute. La protesta andò avanti nonostante l’intervento dei carabinieri e del sindaco in carica Piero Capizzi, che tentò di far desistere i dipendenti.
I carabinieri identificarono tutti i manifestanti e vennero effettuate delle video riprese poi trasmesse con il rapporto di denuncia alla Procura della Repubblica. A tutti i partecipanti venne contestato il reato di occupazione stradale e violenza privata aggravata. I legali dei lavoratori gli avvocati Salvino e Giada Caputo, Francesca Fucaloro, Nicola Nocera, Mario Caputo, Vitale Gian Bruno, Enzo Gian Bruno, Oriana Leo Giuseppe Gennaro, nel corso delle indagini preliminari avevano contestato l’occupazione stradale e il reato di violenza privata, sostenendo che nonostante la protesta, gli automobilisti potevano transitare per la piazza e che non era stata posta in essere alcuna forma di violenza. Nel contesto alcuni operai vennero arrestati in flagranza e poi successivamente rimessi in libertà. Oggi, al termine di una fase dibattimentale, il giudice accogliendo le eccezioni sollevate dai difensori dichiarava estinti tutti i resti per intervenuta prescrizione.