Il Comune di Santa Cristina Gela ha presentato istanza con l’associazione Samannara ente riconosciuto Enci, volto al recupero ed alla salvaguardia del Mastino Siciliano, per l’iscrizione della razza al Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia (R.E.I.S.).

La commissione eredità immateriali della regione Sicilia ha accolto all’unanimità la richiesta di iscrizione del bene “Il Mastino Siciliano o Cane di Mannara: la tradizione e l’allevamento di un fidato guardiano siciliano”, inserendola nel “Libro dei Mestieri, Saperi e Tecniche” in quanto preziosa testimonianza di una tecnica di allevamento che ha permesso la tutela e la permanenza di questa razza autoctona siciliana fino ai giorni nostri. Il Mastino Siciliano è da sempre stato utilizzato come cane guardiano custode della Mannara, luogo dove si trovano gli armenti del pastore e dove vengono custodite le pecore la sera, oltre ad essere un elemento fondamentale alla conduzione della pastorizia e dell’allevamento su cui è fondata l’identità agro pastorale della nostra isola.

“Un importante traguardo – dice il sindaco Giuseppe Cangialosi – dopo il riconoscimento del 2 marzo scorso di Santa Cristina Gela come comune turistico di Sicilia. Oggi festeggiamo questo altro importante risultato in termini di attrazione turistica. Quando Gaspare Tumminia, allevatore e custode della razza da oltre trent’anni, mi ha prospettato questa idea, ho subito accettato. Il Mastino Siciliano è una figura importante della nostra società agro pastorale che merita attenzione istituzionale”.