Oltre 30 tonnellate di falso olio extravergine d’oliva provenienti dalla provincia di Andria e destinate a una società del trapanese, sono state sequestrate dalla guardia di finanza. Le analisi condotta dalle Fiamme Gialle sul complesso delle spedizioni di prodotti agroalimentari che giornalmente transitano nel porto del capoluogo siciliano, ha permesso di intercettare un container contenente un’ingente quantità di olio dichiarato come “extra-vergine”.
L’approfondito controllo della merce, svolto attraverso il prelevamento di alcuni campioni prontamente analizzati grazie all’ausilio dei funzionari dell’ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agro-alimentari (I.C.Q.R.F.), ha fatto emergere evidenti discrasie qualitative che non consentivano di classificare il prodotto come “Evo”. I militari del primo nucleo operativo metropolitano hanno pertanto sottoposto a sequestro le oltre 30 tonnellate del prodotto e proceduto alla denuncia a piede libero alla Procura della Repubblica del titolare della ditta della provincia di Andria ritenuto responsabile della tentata frode in commercio.