Truffa su fondi europei, manutenzioni fantasma all’istituto Volta: tre arresti

Redazione

Palermo - Sequestrati 140 mila euro

Truffa su fondi europei, manutenzioni fantasma all’istituto Volta: tre arresti
Imprenditori ai domiciliari, indagini su lavori ad un istituto del capoluogo

05 Giugno 2023 - 09:51

Le manutenzioni nell’istituto scolastico Alessandro Volta di viale dei Picciotti a Palermo, sarebbero state spesso soltanto sulla carta e non realmente eseguite, creando pericolo per gli studenti. È quanto contestato a tre imprenditori edili i procuratori europei Gery Ferrara e Amelia Luise, delegati dell’European Public Prosecutor’s Office, su indagini dei carabinieri del nucleo investigativo. Nei confronti dei tre indagati militari hanno eseguito un’ordinanza cautelare emessa dal gip che ipotizza il reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Il gip ha disposto i domiciliari per A.F., 55 anni, E.C., 65 anni e G.G.F, 30 anni.

In particolare, i tre imprenditori, attuando un meccanismo consolidato e reiterato nel tempo, avrebbero effettuato lavori di manutenzione e ristrutturazione  dell’istituto scolastico attraverso il metodo dei subappalti a cascata e delle fatturazioni fittizie “percependo – spiegano i carabinieri – attraverso il risparmio o il mancato utilizzo di materiale ovvero la mancata o incompleta realizzazione delle opere contabilizzate, ingiusti profitti in danno del buon esito di progetti di ristrutturazione dell’edilizia scolastica finanziati dall’Unione Europea, della sicurezza tecnico-strutturale delle opere stesse nonché quella dei loro fruitori”.

Dalle indagini sono emersi gravi indizi relativamente al fatto che le lavorazioni a risparmio, eseguite in taluni casi “artigianalmente” da maestranze non specializzate e prive di certificazioni, sarebbero gravate sulla sicurezza degli studenti e del personale scolastico come nel caso delle porte antincendio, istallate su telai non conformi e con meccanismi di sblocco non efficienti. Nel corso dell’attività veniva altresì documentata la mancata realizzazione del massetto dei servizi igienici, fatturato regolarmente per intero, ma di fatto realizzato solo sulla carta, così come sulla carta risultava il montaggio di materiale regolarmente spesato e mai consegnato. Contestualmente all’esecuzione delle misure personali si è proceduto all’attuazione della misura reale del sequestro per equivalente, per un valore di 140 mila euro, quale quantificazione preliminare dell’illecito profitto.

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