Anche quest’anno sono tanti gli eventi in programma per ricordare Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, e commemorare l’anniversario della strage di Capaci. Mostre, concerti e cortei, fino al tradizionale minuto di silenzio alle 17.57 all’albero di via Notarbartolo. La Fondazione Falcone, che organizza il corteo, dedica il prossimo 23 maggio a tutte le vittime di mafia. Il titolo del trentunesimo anniversario della strage di Capaci è “Il tramonto si avvicina”, nome tratto dall’ultima poesia che la piccola Nadia Nencioni, assassinata con l’intera famiglia il 27 maggio del 1993 nella strage dei Georgofili a Firenze, scrisse in ospedale.
Si parte con una mostra che segna la riapertura del teatro Garibaldi di Palermo, con le fotografie di Tony Gentile, uno dei giovani fotografi di cronaca degli anni delle stragi, colui che scattò l’immagine iconica che racconta la grande complicità e amicizia tra i giudici Falcone e Borsellino. A Palazzo Jung, messo a disposizione della Fondazione dalla Città Metropolitana di Palermo, il 23 maggio aprirà il giardino delle confluenze, uno spazio dove si potrà assistere a una speciale programmazione culturale dedicata ai linguaggi contemporanei e alla musica popolare. Al Cineteatro Lux la proiezione del cortometraggio “Senza paura”, che narra la storia di alcuni bambini che visitano Palermo, scoprendo luoghi e posti che generano in loro un forte senso di speranza, rivincita e rinascita. Si prosegue con lo spettacolo “Ne è valsa la pena”, la storia di un carabiniere che, prendendo servizio presso il nucleo Intercettazioni, mette da parte tutto, perfino la famiglia e gli amici, per senso del dovere.
Verso un 23 maggio di tutta la città, con i lenzuoli che inonderanno di scritte forti e di colori il corteo che si snoderà lungo le strade di Palermo. Il corteo di “resistenza popolare per un’antimafia intersezionale”, organizzato dalla Cgil Palermo con le associazioni del “coordinamento 23 maggio”, partirà alle ore 15 dalla facoltà di Giurisprudenza e percorrerà via Maqueda, via Ruggero Settimo, via Libertà per arrivare alle 17.30 in via Notarbartolo, sotto l’albero Falcone, dove si terrà il minuto di silenzio. Durante il corteo, i soggetti promotori, in tutto 15, interverranno lungo il percorso. Il segretario generale della Cgil Palermo Mario Ridulfo interverrà in via Libertà, all’altezza del Giardino Inglese.
La rete per la promozione della cultura antimafia, a cui aderiscono 79 istituzioni scolastiche della provincia di Palermo, ha organizzato invece la marcia contro la mafia di oggi. Il concentramento davanti al Palazzo di Giustizia. La marcia si è conclusa in Piazza Sett’Angeli, davanti al Convitto Nazionale Giovanni Falcone. Qui Tina Montinaro, vedova dell’agente Antonio Montinaro, e in prima fila durante tutto il corteo, ha ringraziato i ragazzi, per avere reso omaggio non solo ai magistrati, ma anche ai componenti della scorta, sottolineando ancora una volta come la memoria sia riscatto, un antidoto all’indifferenza. Il pomeriggio del 23 maggio, con concentramento alle ore 15 all’aula bunker dell’Ucciardone, le scuole della Rete per la promozione della cultura antimafia parteciperanno al tradizionale corteo che si concluderà all’albero Falcone.
La Gesap invece, la società di gestione dell’aeroporto di Palermo intitolato ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, in memoria di tutte le vittime di mafia, ha organizzato un concerto in sala imbarchi che si terrà alle 17,43 (l’orario di arrivo dell’aereo da Roma con a bordo Falcone). Verrà eseguita la Sonata n. 1 in fa minore per clarinetto e pianoforte, Op. 120 n. 1 di Johannes Brahms (due movimenti). Sempre all’aeroporto è possibile vedere la mostra permanente per ricordare Giovanni Falcone e Paolo Borsellino ideata dall’Ansa insieme a Gesap, Fondazione Federico II e Regione Siciliana. Spostata dall’area pre-partenze all’area arrivi (sala ritiro bagagli), è un omaggio alla memoria e al sacrificio dei due magistrati, attraverso le immagini private messe a disposizione dai familiari e l’archivio fotografico dell’agenzia di stampa che raccontano la vita di Falcone e Borsellino.