Un frigorifero degli orrori saltato fuori dal cimitero dei Rotoli di Palermo: il caso è al centro oggi di un vertice al Comune voluto dal sindaco Roberto Lagalla. La scoperta scuote tutti. Innanzitutto per la vicenda in sè, così come nei giorni scorsi era stata raccontata dal Giornale di Sicilia, riguardo a sette salme trovate in un frigo spento da tempo all’interno dello spazio dove si trovano le celle frigorifere, insieme a numerosi feti e a duemila pezzi anatomici, resti delle cremazioni. Un confronto teso e difficile quello atteso con la struttura commissariale voluta per gestire il nodo delle centinaia di bare insepolte e che giunge dopo poche settimane dall’annuncio della presunta svolta nella gestione del camposanto. Ora si vogliono individuare i responsabili. AGI