Non c’è stata possibilità di salvarlo. E l’albero di cedro, che si trova all’interno della scuola Novelli di Monreale è morto. Adesso, per mettere in sicurezza la zona, e quindi i bambini in primis, ma anche chi transita da quelle parti, sia a piedi che in auto, sarà necessario tagliarlo e rimuoverlo del tutto.
Dopo il caso dell’albero abbattuto in via della Repubblica, che era stato potato drasticamente a causa di una malattia e per evitare la caduta pericolosa dei rami, o quello di piazza Europa che subì una potatura preventiva che causò comunque molte polemiche, un altro albero della città di Monreale, dunque sarà rimosso. Secondo quanto ci riferisce Alessandro Maenza di SiAmo Monreale gli interventi di messa in sicurezza, concordati con l’amministrazione comunale guidata da Alberto Arcidiacono, saranno effettuati durante le vacanze pasquali, proprio per evitare la presenza dei bambini e dei docenti della scuola.
Il problema degli alberi in città va fatto risalire ad oltre 50 anni fa, quando i vecchi amministratori piantavano alberi nella logica della bellezza e non nella logica della funzionalità di arredo urbano e di sopravvivenza delle piante. Errori che sono stati fatti a Palermo, per esempio, con il caso dei pini piantati in viale Regione siciliana, oppure delle magnolie sparse per la città e che distruggono i marciapiedi. Ora l’amministrazione deve iniziare a pensare a una riqualificazione del verde urbano fatta con una certa logica. A partire proprio dal sostituire il vecchio cedro della Novelli con un albero idoneo alla zona e che possa garantire una lunga sopravvivenza.