Sabato 25 marzo dalle 20,30 per un’ora, in tutto il mondo milioni di persone si mobiliteranno per il Pianeta e verranno spenti i monumenti iconici delle principali città. A Palermo si spegnerà piazza Pretoria dalle 20,30 alle 21,30 grazie alla partecipazione del comune di Palermo e l’Amg Gas, gestore degli impianti di illuminazione. Il sindaco Roberto Lagalla, incontrando la delegazione del Wwf, ha ribadito l’attenzione del Comune ai temi ecologici e ha ritenuto il Wwf un’importante funzione di stimolo alle tematiche ambientali. Il presidente del Wwf Sicilia Nord Occidentale Pietro Ciulla, ringraziando a nome di tutti i soci della disponibilità del Sindaco e dell’Assessore Giuliano Forzinetti, presente all’incontro, ha consegnato un report sulle più urgenti questioni ambientali della città.
Tutti i cittadini possono fare qualcosa, anche minima, per risparmiare energia e quindi evitare l’incremento della Co2 in atmosfera, causa dei cambiamenti climatici in atto. Per questo sabato sera, durante l’ora di buio i volontari e attivisti del Wwf intratterranno i cittadini spiegando le motivazione dell’evento. Parteciperanno anche alcuni allievi dell’istituto comprensivo Abba Alighieri di Palermo, diretti da Alessandro Puleo che, insieme a Teresa Calabrese, suoneranno con i propri strumenti senza l’ausilio dell’elettricità. Intratterrà i piccoli e i grandi presenti anche il Maestro Enzo Mancuso con i suoi storici Pupi Siciliani da anni ormai con il Wwfper Earth Hour.
I prossimi sette anni sono cruciali per fermare la crisi climatica e la perdita irreversibile della natura. Più che mai l’Ora della Terra di quest’anno è necessaria per ispirare milioni di persone ad agire e far sì che tante altre se ne accorgano L’evento centrale per l’Italia sarà sabato 25 marzo a Roma: appuntamento al Colosseo con uno special guest. L’evento globale del Wwf che dal 2007 unisce le persone in tutto il mondo invitandole a spegnere le luci per un’ora col desiderio di mostrare, attraverso questo gesto simbolico, quanto forte possa essere l’impatto di un’azione condivisa per salvare il Pianeta. L’Ora della Terra non è solo un appuntamento internazionale, ma la richiesta di unire le forze per agire e avere “- Co2 e +Natura” nelle nostre vite.
Milioni di persone in oltre 190 Paesi e territori daranno vita così a “The Biggest Hour for Earth”, la più grande ora per la Terra, con l’obiettivo di trasformare questa singola ora in milioni di ore di azioni e momenti di consapevolezza sui rischi legati alla perdita di Natura e agli impatti del cambiamento climatico. Allo stesso tempo, l’Ora della Terra di quest’anno servirà anche come potente promemoria sull’importanza del nostro Pianeta, della necessità di proteggerlo e su quanto poco tempo abbiamo per farlo, per un futuro più giusto e sostenibile per tutti. Earth Hour 2023, infatti, arriva sulla scia dello storico accordo Kunming-Montreal alla COP15 che, nel dicembre 2022, ha visto il mondo impegnarsi per arrestare e invertire la perdita di biodiversità entro il 2030. I prossimi sette anni saranno, quindi, cruciali per garantire che il decennio si concluda con più Natura e biodiversità e per rimanere sotto la soglia di 1,5° C di riscaldamento globale, per evitare danni irreversibili al nostro Pianeta e alle nostre vite.
I Paesi di tutto il mondo si stanno già preparando per Earth Hour 2023, coinvolgendo centinaia di influencer e di celebrità locali pronti a mostrare il loro sostegno a “The Biggest Hour for Earth”, e organizzando una serie di eventi che si terranno il 25 marzo. Il Wwf-Mongolia ospiterà quest’anno una sfilata di moda sostenibile che si svolgerà con stilisti locali, con abiti realizzati in materiali riciclati. Il Wwf-Lettonia ospiterà ancora una volta il suo tradizionale concerto Earth Hour insieme a diverse escursioni nella natura con i suoi partner e sostenitori. Il Wwf in Italia ha attivato tutta la sua rete di rete di volontari e Oasi sul territorio, che spegneranno i monumenti delle principali città e organizzeranno iniziative e appuntamenti. L’evento centrale italiano si terrà sabato 25 marzo a Roma, ore 20,30 al Colosseo, e nel momento dello spegnimento sarà presente un ospite speciale, che verrà svelato proprio in quella occasione.
Insieme al Colosseo in Italia verranno spente le luci di piazza San Marco a Venezia, a Trieste la facciata principale del Palazzo Municipale, a Catania il Palazzo degli Elefanti, a Trento il Castello del Buonconsiglio e il Muse – Museo delle Scienze, a Bolzano il Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige: questi sono solo alcuni esempi delle 60 adesioni all’evento internazionale ricevute fino ad oggi. “Earth Hour è la festa dei cittadini, del Pianeta, della Natura. Quest’anno vogliamo che il maggior numero possibile di persone si senta ispirato e stimolato a fare la propria parte, anche piccola, per la Terra – afferma Kirsten Schuijt, recentemente nominata direttrice generale del WWF Internazionale -. Si potranno spegnere le luci o cambiare le proprie abitudini quotidiane, scegliendo di compiere un gesto positivo per il Pianeta: solo insieme potremo fare in modo che il 2023 sia un anno di cambiamento per raggiungere il nostro obiettivo nature positive al 2030”.