Foto: veduta di Piana degli Albanesi – foto Alessandro Ferrantelli
Ci sono anche tre siti palermitani fra i 13 candidati italiani per il “Marchio del patrimonio europeo”, un riconoscimento biennale dell’Ue, conosciuto come “European Heritage Label”, che ha l’obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale comune, tramite il quale rafforzare il senso di appartenenza all’Unione. I tre siti candidati del palermitano sono: l’Archivio di Stato di Palermo proposto dalla Soprintendenza archivistica della Sicilia-Archivio di Stato di Palermo; il patrimonio immateriale arbereshe di Piana degli Albanesi – Hora e Arbëreshëvet proposto dal comune di Piana degli Albanesi (Palermo) e il ponte San Leonardo di Termini Imerese proposto dall’ Associazione Rodoarte onlus di Palermo.
Entro il prossimo 8 febbraio 2023, una Commissione ministeriale costituita con decreto del Segretariato generale, valuterà i siti migliori dal punto di vista della rilevanza europea, della qualità progettuale e della capacità operativo-gestionale. Le candidature, fino a un massimo di due, dovranno essere presentate alla Commissione europea entro il 1° marzo 2023. Come previsto dalla decisione istitutiva del Marchio, soltanto un sito potrà però essere insignito del riconoscimento per ciascuno Stato membro. Ogni candidato ha depositato un dossier, redatto sulla base dei format allegati al bando, elaborati dalla Commissione europea che gestisce l’iniziativa. L’ultimo sito italiano a essere insignito del titolo, nell’ambito della selezione 2021, è stato il Comune di Ventotene lo scorso aprile, che si è aggiunto agli altri tre luoghi già selezionati: il Museo Casa De Gasperi (Marchio nella selezione 2014), Forte Cadine (Marchio nella selezione 2017) e l’Area archeologica di Ostia antica (Marchio nella selezione 2019). I progetti relativi alla selezione del 2023 sono: