Luminarie di Natale spente e lutto cittadino a Villabate. Lo annuncia il sindaco Gaetano Di Chiara che conosceva la vittima dell’ennesismo femminicidio, Giovanna Bonsignore, uccisa ieri sera dall’ex compagno che poi si è tolto la vita. “Giovanna era molto presente nel sociale, è stata molto impegnata e disponibile anche durante la fase più dura del Covid”, ha detto il primo cittadino. Impegnata nell’Associazione culturale Archè, che promuove attività culturali e sociali, si è candidata due volte al consiglio comunale. “Era al fianco dei più fragili e amava la vita e Villabate“.
L’ultimo post insieme, sorridenti e con tanto di cuori, Salvatore Patinella – l’uomo che ieri sera a Villabate ha ucciso a coltellate la sua compagna Giovanna Bonsignore e poi si è tolto la vita – l’aveva pubblicato il 4 dicembre. Oggi Facebook racconta di una comunità sconvolta, di amici e conoscenti ancora increduli davanti alla notizia dell’omicidio-suicidio. Una donna forte e dolcissima, attenta con la sua bambina e impegnata nel volontariato: così Giovanna viene descritta in una valanga di commenti.
“La nostra concittadina Giovanna Bonsignore è stata uccisa dal compagno, Salvo Patinella che si è poi tolto la vita – si legge nel Blog Cronache Villabatesi – Non mi sento, distrutto nel profondo del cuore, di scrivere altro se non ricordare la sua dolcezza e il suo grande cuore, il suo impegno nel sociale e non solo. Addio Giovanna, ti meritavi altro dalla vita”. “Io non ho parole non ci posso credere che tu non sei qui più con noi” scrive Diana.
“Chi ha avuto la fortuna di conoscerla come me – aggiunge Maria – avrà solo dei bellissimi ricordi di una donna forte e determinata”. “Una mamma modello che per la sua piccola ha sempre dato cuore e anima”. “Eri una donna con un animo troppo buono, non è giusto morire per colpa di un uomo inutile”. “Sembravi aver trovato la felicità e invece…” scrive Grazia. “Uomini così non ne dovrebbero nascere più” commenta Giorgia. “Tanta rabbia e amarezza per l’ennesima donna uccisa da chi diceva di amarla – le fa eco Laura – L’amore non è morte. E vita”. “Non riesco a credere a quanto leggo – scrive – Dolore e rabbia insieme, come si può morire così. Tu così bella dentro e fuori… Proteggi e guida la tua bambina, dalle la forza di superare questo immane dolore”.
Salvatore Patanella, era un operatore socio sanitario dell’ospedale di Partinico. L’uomo ha colpito la vittima con diversi fendenti e poi con lo stesso bisturi si è tolto la vita. I due sono stati trovati in una pozza di sangue. I carabinieri in queste ore hanno sentito i vicini di casa e gli amici. A parte le liti in queste ultime settimane, nulla faceva pensare ad un epilogo così tragico. A lanciare l’allarme sarebbe stato un amico di Patinella dopo aver visto un post sui social. Foto Palermo Today